A Milano è stato arrestato il 62enne Stefano Emilio Garini, accusato di aver ucciso la madre, Liliana Agnani (89enne al momento dell’omicidio), continuando ad incassare la sua pensione. Una vicenda iniziata nell’ottobre del 2022, quando nel novarese, nella frazione di San Martino di Trecate, sono state rinvenute alcune ossa umane. Ci è voluto un po’ di tempo per l’identificazione, ma grazie ad una protesi si è riusciti a risalire all’89enne e, di conseguenza, l’indagine si è piano piano ristretta attorno alla figura di Stefano Garini.



Infine, questi, è stato arrestato nella giornata di oggi, all’interno della sua abitazione a Milano, con l’accusa di omicidio aggravato nei confronti della madre, distruzione di cadavere, truffa aggravata, autoriciclaggio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Secondo quanto riferisce l’agenzia stampa Agi, inoltre, nel momento dell’arresto avvenuto negli ultimi giorni, Stefano Garini avrebbe anche scherzato con le autorità che sono andate a prelevarlo, parlando di calcio.



La vicenda di Stefano Garini e Liliana Agnani

Tutto, per Stefano Garini e Liliana Agnani inizia, secondo quanto si è ricostruito nel mentre, il 18 maggio 2022, quando assieme si sono recati (su insistenza del figlio) nell’area in cui sono state trovate le ossa della donna. Lì, l’uomo avrebbe compiuto il suo brutale gesto, abbandonando il corpo della madre in quella zona, piuttosto isolata, al punto che ci sono andati almeno 5 mesi per trovare quel che restava dei resti dell’anziana donna.

Ricostruita la sua identità grazie ad una protesi perfettamente conservata che aveva tra le vertebre, gli inquirenti sono giunti a Stefano Garini, dato che la donna risultava introvabile. Alle autorità lui disse che la madre si trovava in quel momento a casa di un suo fratello in Veneto che, tuttavia, risultava deceduto diversi anni prima. Nel frattempo, si scoprì grazie alla figlia dell’uomo che c’era stato un funerale per Liliana Agnani, mentre si scoprì anche che Stefano Garini stava intrattenendo una relazione amorosa con una donna, che aveva più volte mostrato risentimento nei confronti del tempo che passava con la madre. Nel mentre, pur conscio della fine fatta dalla madre, Garini ha continuato ad incassare la sua pensione (per un totale di 23mila euro), oltre al sostegno economico del comune di Milano (5mila), mossa vista dagli inquirenti come un’aggravante.