Uccide la migliore amica per 9 milioni di dollari, ma era una truffa. Questa incredibile storia arriva dagli Stati Uniti, dove una 18enne ha ritenuto sufficiente uccidere per soldi. Un uomo su Internet le aveva promesso 9 milioni di euro se lo avesse fatto. Denali Brehmer ha accettato e così ha progettato l’omicidio dell’amica Cynthia Hoffman, descritta come una persona dolce e sofferente di ritardo mentale. Non ha fatto però tutto da sola: la ragazza si è fatta aiutare da due suoi amici, quindi ha legato la migliore amica e le ha sparato alla testa. Ha filmato tutto con lo smartphone per dimostrare che aveva seguito le indicazioni. Ma dietro questa richiesta folle c’era una truffa. La 18enne dell’Alaska era stata contattata da un uomo che si faceva chiamare Tyler sul web. Lui le ha chiesto di uccidere l’amica in cambio di quella somma. Per giorni ha “lavorato” per convincere la 18enne. Ma l’uomo era in realtà un 21enne disoccupato di nome Darin Schilmiller, dell’Indiana, che aveva fatto in modo che Denali lo credesse ricco.



UCCIDE LA MIGLIORE AMICA PER 9 MILIONI DI DOLLARI, MA ERA UNA TRUFFA

L’uomo ha fatto anche in modo che la ragazza si innamorasse di lui, quindi l’ha convinta a compiere il delitto con la promessa di sposarla e renderla felice, oltre che di 9 milioni di dollari. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, Denali Brehmer e i suoi due complici – a cui aveva promesso di dividere il “premio” – hanno convinto la vittima, Cynthia Hoffman, a fare una passeggiata. Quindi hanno portato la ragazza in un bosco, dove poi l’adolescente è stata uccisa con un colpo alla nuca. Il cadavere è stato poi buttato nel fiume Eklutna, a circa 30 chilometri a nord est di Anchorage. E tutto mentre la ragazza era in comunicazione con il suo interlocutore via smartphone. La famiglia della vittima aveva denunciato la sua scomparsa. Per giorni i tre assassini hanno finto di non sapere nulla, ma poi è stato trovato il cadavere dell’amica e sono scattate le indagini. La polizia è così risalita in poco tempo all’amica della vittima, che poco prima dell’arresto aveva girato un video di scuse: «Ho sbagliato tutto, mi spiace, chiedo scusa. Se potessi tornare indietro, cambierei tutto».

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