Ennesimo caso di femminicidio a Roma, a conferma ulteriore, se mai ve ne fosse stato bisogno (no, decisamente non ce n’era) di come il terribile fenomeno della violenza sulle donne sia ancora tremendamente “di moda” nella nostra società. Questa volta a finire vittima della follia del marito è stata una quarantenne originaria dello Sri Lanka, raggiunta da almeno dieci coltellate davanti ad alcuni passanti, i cui occhi atterriti sono il perfetto e drammatico riassunto dell’atrocità commessa dal consorte della donna, un quarantanovenne suo connazionale.
Due coltellate sono state inferte all’altezza dello stomaco, con la lama che si è insinuata in profondità. Per la malcapitata, purtroppo, non c’è stato nulla da fare, malgrado l’intervento tempestivo dei soccorritori del 118 e il trasferimento immediato in ospedale, dove è poi spirata. L’aggressore è stato quindi bloccato dai testimoni a distanza di pochissimi metri dal luogo del delitto. La polizia l’ha poi arrestato, sequestrando l’arma utilizzata (un coltello da cucina) e inserendo fra i reperti gli indumenti sporchi di sangue che aveva addosso l’assassino.
UCCIDE A COLTELLATE LA MOGLIE: FEMMINICIDIO A ROMA SOTTO GLI OCCHI DEI PASSANTI
Secondo quanto ricostruito dall’agenzia di stampa nazionale ANSA, il caso di femminicidio a Roma sarebbe legato ai rapporti tesi fra l’uomo e la donna, con quest’ultima che l’aveva lasciato soltanto sette giorni fa. Gli investigatori hanno riferito che il killer, che di professione fa il domestico, avrebbe raggiunto con il monopattino la consorte, attendendo che questa uscisse dal supermercato presso cui era solita recarsi a fare la spesa. Appena l’ha incontrata, le ha chiesto di tornare insieme a lui, ma lei non ha cambiato la propria opinione. Da questo momento in poi, la situazione ha iniziato a degenerare ed è scoppiato un acceso diverbio, culminato nella folle e ingiustificabile aggressione con il coltello da cucina. La donna è caduta a terra sanguinante e una passante ha chiamato il 112, segnalando la gravità dell’accaduto. Sotto choc altre persone che hanno assistito, inermi, a una scena tanto cruenta quanto orrenda anche solo da concepire idealmente.