Uccide la moglie e si impicca: ennesimo caso di omicidio suicidio dopo quello di Genova che ha avuto come vittime la guardia giurata Andrea Incorvaia e la fidanzata Giulia Donato. Il dramma, questa volta, è avvenuto domenica sera nella periferia di Trani, in Puglia. Il cinquantaduenne Massimo Petrelli, come riportato da Virgilio, ha accoltellato a morte la quarantatreenne Teresa Di Tondo al culmine di una lite, successivamente si è tolto la vita nel giardino della sua abitazione.
Ad allertare i soccorsi è stata la figlia diciassettenne della coppia, che non aveva loro notizie da diverse ore e si è dunque recata nella villetta di campagna, trovando prima il corpo della madre riverso sul pavimento all’interno e poco dopo quello del padre all’esterno. All’arrivo degli operatori sanitari del 118, tuttavia, non c’era ormai nulla da fare per nessuno dei due coniugi. L’arma del delitto è un coltello da cucina, che è stato rinvenuto sulla scena dai militari.
Uccide la moglie e si impicca: i dettagli dell’omicidio suicidio di Trani
Le indagini sull’omicidio suicidio avvenuto domenica sera a Trani sono ancora in corso. Agli inquirenti spetterà il compito di comprendere cosa abbia scatenato la furia di Massimo Petrelli, che ha ucciso la moglie Teresa Di Tondo e poi si è tolto la vita. La comunità, intanto, è sconvolta per quanto è accaduto. I due erano abbastanza conosciuti. Lui aveva lavorato come speaker radiofonico e dj ma di recente si era inserito nel settore dei marmi, mentre lei era una educatrice e offriva anche servizi di doposcuola.
“È una tragedia incomprensibile. Negli ultimi anni attraverso le attività sviluppate come Ambito territoriale ed in particolare con il nostro centro antiviolenza avevamo alzato la soglia di attenzione sul fenomeno della violenza di genere a fronte di una fragilità sociale sempre più dilagante. Evidentemente non basta e ancora ne paghiamo pesantemente le conseguenze”, ha commentato il sindaco Amedeo Bottaro.