Atroce femminicidio a San Stino di Livenza, nel Veneziano: secondo le prime indiscrezioni che giungono dal posto, un uomo, Giuseppe Pitteri (65 anni), avrebbe ucciso la moglie, Cinzia Luison (60 anni). La donna, parrucchiera, sarebbe stata presa a bottigliate dal suo consorte, fino a perdere la vita. Dopo avere commesso il gesto inqualificabile e ingiustificabile, il killer, padre di due figlie avrebbe chiamato il 112 per avvisare le forze dell’ordine del delitto da lui commesso (sarebbe quindi reo confesso).



Come scrive l’agenzia di stampa ANSA, “quando i soccorritori sono arrivati nell’abitazione era troppo tardi, la donna era già morta”. L’uomo è quindi stato preso in custodia dai carabinieri e portato alla stazione di San Stino di Livenza per il femminicidio commesso. Sul posto, scrive la stampa locale, sono intervenuti anche il sindaco di San Stino, Matteo Cappelletto, che conosceva la coppia, e il pm Barbaro di Pordenone. Con loro c’era anche il medico legale Antonello Cirnelli.



FEMMINICIDIO SAN STINO DI LIVENZA: VITTIMA FINITA A BOTTIGLIATE DAL MARITO

A pochi giorni di distanza dalla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, celebrata lo scorso 25 novembre, l’ennesimo caso di femminicidio scuote la cronaca italiana, con la località di San Stino di Livenza a fare da sfondo, questa volta. A tratteggiare il profilo della vittima Cinzia Luison, titolare di un salone di parrucchiera a Blessaglia di Pramaggiore, è stato il quotidiano “Il Gazzettino”, che scrive: “Nel suo salone, Cinzia proponeva servizi a base di elementi naturali, seguendo la filosofia orientale ayurvedica basata sul rispetto dell’ambiente e dell’equilibrio psico-fisico. Cinzia si era classificata prima nella classifica italiana al Masterjam Aveda 2011 a Londra”.



Il marito della donna, colui che avrebbe commesso il femminicidio di San Stino di Livenza, all’anagrafe è registrato come Giuseppe Pitteri, ma da tutti è conosciuto come Walter. Sempre “Il Gazzettino” ha riferito che “ha lavorato in Actv dal 1982 al 2016, non aveva nessun precedente ed è incensurato”.