A Storie Italiane un aggiornamento in merito all’uomo 61enne di Massafra, in provincia di Taranto, che ha ucciso la moglie di 65 anni e la suocera di 92, prima di togliersi la vita. Il programma di Rai Uno, tramite l’inviato del Tgr Puglia, racconta: “E’ stato trovato dai carabinieri di prima mattina, impiccato in un agrumeto di sua proprietà, vicino al mare; un elicottero dell’Arma aveva individuato l’auto con cui l’uomo si era allontanato da casa, a Massafra, dopo aver ucciso moglie e suocera forse con una roncola”.



L’inviato di Rai Uno racconta di precedenti avvisaglie che però non erano mai state in qualche modo ‘ufficializzate’: “Una tragedia al termine di una lite famigliare forse per questioni di eredità – spiega ancora l’inviato del TgR Puglia – alcuni testimoni parlano di violenze in casa mai denunciate. Granata (l’assassino ndr) aveva raccontato l’accaduto ai carabinieri dopo il duplice omicidio, preannunciando di volersi suicidare”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



UCCIDE MOGLIE E SUOCERA, POI SI SUICIDA, TARANTO, TROVATO IMPICCATO ANTONIO GRANATA

Antonio Granata, 61 anni, l’uomo responsabile del duplice omicidio avvenuto ieri a Massafra (Taranto) in cui hanno perso la vita la moglie 65enne Carolina Bruno e la suocera Lorenza Addolorata Carano, di 92, è stato trovato morto suicida questa mattina. Secondo quanto riportato da Rai News, l’assassino, potatore di professione, si è impiccato a Palagiano, centro poco distante da Massafra. Granata, che dopo aver ucciso le due donne aveva informato i carabinieri dell’accaduto prima di fuggire in auto, avrebbe ammazzato la moglie e la suocera sgozzandole. Forse utilizzando un coltello, ma non è escluso abbia usato un attrezzo da lavoro, come forbici o cesoie. La situazione della famiglia era complicata: la coppia, senza figli, da un anno viveva con la suocera dopo aver perso casa ad un’asta e, stando al racconto dei vicini, i litigi erano ormai all’ordine del giorno. Proprio l’ennesimo scontro avrebbe generato l’istinto omicida dell’uomo che, preda di un raptus, avrebbe sgozzato le due donne. (agg. di Dario D’Angelo)



IL DUPLICE OMICIDIO A MASSAFRA

Un 61enne della provincia di Taranto, precisamente del comune di Massafra, ha ucciso la moglie e la suocera per poi darsi alla fuga. Come riferisce il portale Agi.it, l’assassino si chiama Antonio Granata, di mestiere un potatore, mentre la moglie Carolina Bruno (65 anni), e la suocera Lorenza Addolorata Carano (di anni 92).

Il duplice omicidio è stato portato a termine nella serata di ieri e l’uomo, dopo aver commesso il fatto, è salito a bordo della sua auto, una Seat Ibiza di color amaranto targata CA862RH, dopo aver tagliato la gola alla moglie e alla suocera, forse con un coltello da cucina, o magari con un attrezzo da lavoro tipo forbici e cesoie: al momento l’arma del delitto non è stata ancora ritrovata. Subito dopo aver ucciso le due donne Antonio Granata avrebbe chiamato i carabinieri, denunciandosi del duplice omicidio, dopo di che si è dato alla macchia; le forze dell’ordine stanno pattugliando l’intera zona e non è da escludere che lo stesso si sia anche tolto la vita a seguito del duplice folle gesto.

UCCIDE MOGLIE E SUOCERA POI SCAPPA: IL FOLLE GESTO DOPO UNA LITE

A base dell’omicidio vi sarebbe una furibonda lite, forse l’ennesima in famiglia, avvenuta attorno alle ore 17:00 di ieri, lunedì 15 marzo 2021. La scena del delitto, un appartamento sito in via Leonardo Da Vinci, rione San Francesco, precisamente al pianoterra della stessa abitazione. “È una tragedia immane che ha colpito la nostra comunità”, ha commentato il sindaco di Massafra, Fabrizio Quarto, aggiungendo di aver appreso quanto accaduto dalla Polizia Locale e dalla Compagnia Carabinieri locali. Così invece i vicini accorsi sul luogo del duplice assassinio: «Una tragedia inspiegabile». Sul posto anche un fratello di Carolina Bruno e un nipote; le indagini sono al momento coordinate dal sostituto procuratore Marco Colascilla Narducci. Sul luogo si è recato anche il colonnello Luca Steffensen, comandante provinciale dei carabinieri di Taranto.