Uccio De Santis è l’autentico faber ipsius fortunae di latina memoria. Artefice del proprio destino, in tutto e per tutto. Ha inseguito la sua passione per la recitazione e la comicità sin dall’infanzia, per arrivare a farne una professione e a raggiungere una grande notorietà. Nella serata di oggi, lunedì 16 dicembre, sarà nuovamente protagonista in televisione, con un intervento nello show natalizio di Rai 2 “Natale a casa Battista”, alla cui tolda di comando vi sarà, nomen omen, il 62enne Maurizio Battista, in compagnia della sua dolce metà Alessandra Moretti. Sarà l’occasione per concedersi due risate con il comico pugliese, con barzellette simili a quella che raccontò nel 2002 sul quotidiano “La Repubblica”: “Un passeggero nel taxi tocca la spalla del tassista per chiedergli qualcosa. Il tassista fa un grido strepitoso e si ferma a pochi centimetri da una vetrina. Il tassista dice: ‘La prego non lo faccia mai più, mi ha spaventato a morte’. Il passeggero si scusa e dice: ‘Non immaginavo che lei si sarebbe spaventato’. ‘Beh, non è proprio colpa sua, ma oggi è il mio primo giorno di lavoro come tassista: sa, negli ultimi 25 anni ho guidato un carro funebre…”.



UCCIO DE SANTIS, DA “MUDÙ” ALLE ORECCHIETTE

La carriera di Uccio De Santis è decollata anche grazie a “Mudù” (“Mamma mia” in barese), format di barzellette a puntate lanciato agli albori degli anni Duemila su “Telenorba” e divenute virali sul web, grazie anche all’agevole condivisione sui social network. “‘Mudù’ – ha recentemente dichiarato il comico in un’intervista concessa alla testata fiorentina ‘La Nazione’ – è un programma nato sulle mie barzellette dopo la vittoria del premio dedicato a Gino Bramieri. Ho avuto tanti attori accanto a me e penso che l’esperienza ‘Mudù’ sia stata molto utile per la loro visibilità. Ricordo Bianca Guaccero, che da tempo gode di visibilità nazionale”. Inoltre, dopo il caso di cronaca che ha visto il sequestro a Bari da parte della polizia municipale di tre chili di orecchiette fatte in casa, De Santis sulle colonne de “La Gazzetta del Mezzogiorno” ha ironicamente affermato: “Se il problema è la tracciabilità delle orecchiette, per ogni orecchietta si può mettere un bel microchip dove indicare da dove proviene la farina, l’acqua e quali sono le mani che l’hanno prodotta. Non solo: con un Gps si può seguire anche il dopo dell’orecchietta, quando esce dal basso e finisce in tavola, per sapere come viene cucinata, se con il condimento giusto… Ecco, magari come microchip si può mettere l’orecchino all’orecchietta!”.



CHI È UCCIO DE SANTIS

Gennaro “Uccio” De Santis è nato a Bari il 12 settembre 1965 e sin da piccolo ha manifestato una grande passione, nonché una spiccata attitudine, nei confronti del mondo dello spettacolo, con particolare riferimento alla recitazione, prendendo parte inizialmente ad alcune interpretazioni parrocchiali e, in seconda battuta, portando i suoi spettacoli comici in giro per la Puglia. Un processo di crescita culminato nella partecipazione nel 1998 a “La sai l’ultima?”, programma targato Mediaset e condotto da Gerry Scotti e Natalia Estrada. Un’esperienza che gli permette di divenire un volto noto a livello nazionale, al pari della sua presenza nel 2007 al contest comico “Stasera mi butto” (vinto da Max e Angelo davanti a Federico Perrotta), dove si distinse per il suo tormentone telefonico “Pronto, Maria? No, non me lo dire!”. Nel 2001, inoltre, creò “Mudù”, serie tv composta da piccoli cortometraggi comici in onda sull’emittente pugliese “Telenorba” e in voga ancor oggi. A livello televisivo e cinematografico, ha recitato nel film di Carlo Vanzina “Le barzellette”, nelle fiction “Il giudice Mastrangelo” e “Rex”, nei lungometraggi “Natale con chi vuoi” e “Non me lo dire” e nella prima puntata di “Un Medico in Famiglia 10”.

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