L’omicidio di Rosalba Dell’Albani, la 52enne uccisa nel sonno a Giarratana (Ragusa), sarebbe stata aggredita nel sonno mentre si trovava a casa dell’anziana madre ad accudirla. Ad agire, secondo la ricostruzione, sarebbe stato il cognato 66enne della vittima, Mariano Barresi. L’uomo avrebbe confessato il delitto sostenendo di essere “depresso” e di aver “fatto una fesseria”, ma non avrebbe fornito un movente in sede di interrogatorio. A dare ulteriori elementi sulla dinamica sarà l’autopsia, ma sarebbero emersi già alcuni dettagli di quanto si sarebbe consumato nell’abitazione sabato scorso.
Rosalba Dell’Albani sarebbe stata uccisa a coltellate mentre dormiva. Mariano Barresi, il cognato accusato del delitto, avrebbe quindi dichiarato agli inquirenti di aver agito spinto dalla depressione, a suo dire durante un raptus. Tra presunto assassino e vittima non sarebbero emersi indizi di pregressi attriti e questo rende ancora più complesso il lavoro di ricostruzione dei fatti. Secondo un primo quadro della vicenda, l’uomo si sarebbe alzato all’alba, avrebbe preso un coltello e sarebbe uscito dal suo appartamento, al secondo piano della stessa palazzina, per recarsi a casa dell’anziana suocera al piano terra. Lì vi avrebbe trovato la cognata, sorella della moglie, contro cui avrebbe sferrato uno o più fendenti.
La confessione del cognato di Rosalba Dell’Albani dopo il delitto a Giarratana
Poco dopo aver colpito la cognata, stando alla ricostruzione finora fatta dai carabinieri e riportata dalla trasmissione Ore 14, Mariano Barresi avrebbe citofonato a casa di un’altra cognata, al primo piano dello stesso stabile, per raccontare quanto avrebbe commesso. Tornato nella sua abitazione, l’uomo avrebbe aspettato l’arrivo dei militari e sarebbe stato arrestato. La sua confessione del delitto sarebbe però monca: il 66enne non avrebbe rivelato alcun movente, escludendo, in sede di interrogatorio, la presenza di attriti con la vittima.
Mariano Barresi avrebbe ascritto l’origine del suo gesto a una depressione di cui avrebbe sofferto dopo essere andato in pensione, e ora gli inquirenti puntano a portare a galla tutti gli elementi che possano fornire un quadro completo della dinamica e della genesi dell’omicidio. Il delitto di Rosalba Dell’Albani ha scosso profondamente la comunità di Giarratana. Vittima e presunto assassino, infatti, sarebbero persone piuttosto conosciute e descritte entrambe come “tranquille”, ritratto che contribuisce a rendere la tragedia ancora più indecifrabile ed inspiegabile.