Ucraina, i cittadini sono sempre più stanchi della guerra e cresce sempre di più la percentuale di coloro che chiedono la fine del conflitto rapida attraverso un negoziato, anche se in cambio occorrerà cedere porzioni di territorio. Questo è quanto emerge da un recente sondaggio condotto dalla società di indagini Gallup, che ha chiesto agli ucraini cosa pensano sulla situazione attuale e sulle prospettive future, soprattutto alla luce delle ultime dichiarazioni di Zelensky che sembra essere ancora determinato a proseguire i combattimenti per sconfiggere la Russia. L’opinione pubblica è meno divisa rispetto al passato, specialmente sul fatto di dover scendere a compromessi con Putin, pur di ottenere la pace.
Solo il 19% tra coloro che hanno risposto di volere terminare la guerra hanno infatti detto che il paese deve continuare a rivendicare il controllo sui territori, mentre quattro su dieci, cioè il 38% afferma che è necessario proseguire con le operazioni militari per poter riconquistare anche la Crimea. Il restante 10% circa, si mostra invece indeciso su cosa sia meglio fare. La maggioranza quindi concorda sull’urgenza di una trattativa, anche alla luce dell’intensificarsi degli attacchi ucraini in suolo russo, precedentemente limitati solo ad una difesa entro i confini.
Ucraina, cittadini stanchi della guerra, il 52% chiede negoziato di pace con la Russia mediato dall’Ue
La maggioranza degli ucraini chiede la pace e l’accordo con la Russia anche a costo di dover perdere parte dei territori. Un quadro che come mostrano i sondaggi sarebbe in netta controtendenza con il passato, quando i cittadini, soprattutto nel primo anno di guerra, erano compattamente schierati a favore del conflitto per raggiungere la vittoria. Le incertezze, come sottolineato anche dal sito di informazione Gallup News, sono aumentate con la vittoria di Donald Trump, che aveva già da tempo annunciato la fine degli aiuti finanziari e militari a Zelensky.
L’esito del voto in Usa inoltre, ha indebolito la posizione del paese nella visione collettiva degli alleati da parte dei cittadini. Ora infatti, il 70% degli intervistati dice di preferire l’Unione Europea come possibile mediatore tra Kiev e Mosca, ritenendo che il ruolo degli Stati Uniti, non può più essere così significativo. Il dato più significativo resta comunque la percentuale scesa ovunque sotto il 50% nel 2024 di persone propense a voler continuare la lotta.