Dopo la richiesta da parte del governo dell’Ucraina a gennaio, e la lunga battaglia interna all’alleanza occidentale, è stata ufficialmente disposta la consegna di carri armati Leopard 2 a Kiev, al fine di garantire le difese necessari ai prossimi attacchi della Russia. Germania e Polonia, infatti, sono riuscite a mettere assieme una vera e propria alleanza, già definita “alleanza Leopard”, di paesi disposti a consegnare parte di quelli che possiedono.
All’Ucraina saranno consegnati complessivamente 67 carri armati modello Leopard 2, che è stato prodotto in 6 versioni differenti. Un numero ritenuto dagli esperti militari, citati dal quotidiano tedesco DIE WELT, esiguo per garantire le difese necessarie alle offensive russe, soprattutto dopo la seconda ondata di reclutamenti da parte di Mosca. Un numero ancor più esiguo se si considera, inoltre, che in tutta Europa sono disponibili quasi 2.000 Leopard 2. Interpellando alcune fonti del governo tedesco il quotidiano avrebbe anche scoperto che non sembrano esserci in programma ulteriori consegne a favore dell’Ucraina, per via soprattutto della reticenza della Germania, da sempre contraria alla consegna, e di alcuni stati, tra cui la Finlandia che fu la prima a fare pressioni sul governo tedesco per il via libera.
Perché a Kiev saranno consegnati solamente 67 Leopard
Insomma, l’Ucraina sembra essere riuscita a strappare un accordo per ricevere, dagli alleati occidentali, una consegna di carri armati Leopard 2, considerati tra i più potenti disponibili al di fuori dell’America. Non è chiaro, però, se effettivamente i 67 carri che verranno consegnati nei prossimi giorni avranno qualche utilità concreta nella difesa dagli attacchi russi, considerando anche che Zelensky, in un discorso ad inizio gennaio, ne aveva richiesti almeno 300.
È pur sempre vero, però, che i 300 carri stimati dall’Ucraina erano stati ritenuti un’esagerazione della maggior parte dei commentatori internazionali, che avevano fissato a 100 il numero reale di carri armati necessari. In merito ai restanti 33 Leopard 2 (o 233 se si tiene fede al numero richiesto da Kiev) sembra che l’alleanza abbia trovato alcune opposizioni a livello europeo. La Germania consegnerà 18 carri armati, anche per sopperire ai Paesi Bassi che si sono tirati indietro all’ultimo. Il Portogallo, invece, ne consegnerà 3 all’Ucraina, la Svezia 10, la Polonia 14, la Norvegia e il Canada 8 l’uno ed, infine, la Spagna solamente 6. Ad opporsi sarebbero stati soprattutto i finlandesi, tra i primi a spingere per la consegna, sostenendo che i loro 100 serviranno per difendere il confine con la Russia. Anche la Grecia si è opposta, sostenendo che servano per scoraggiare la Turchia.