L’Ucraina, secondo un’analisi fatta da Richard Haass e Charles Kupchan, sta sbagliando completamente la sua strategia nei confronti della guerra contro la Russia. Appare, infatti, evidente che la controffensiva da tempo sembra essersi fermata con un sonoro nulla di fatto, mentre l’imminente arrivo dell’inverno potrebbe mandare ancora più in crisi le azioni militari di Kiev.



Inoltre, sottolineano gli analisti, il sostegno internazionale all’Ucraina sembra affievolirsi di giorno in giorno, proprio anche in virtù del (semi) fallimento della controffensiva. La traiettoria su cui si è diretta Kiev, insomma, non è più sostenibile per via di una ormai evidente discrepanza tra mezzi, fini e risultati. Dovrebbe, dunque, aprirsi ora una nuova fase del conflitto in cui gli USA si fanno promotori di una nuova strategia per l’Ucraina, che sposti “l’enfasi militare dall’offensiva alla difesa“. Rimane vero che Kiev non dovrebbe rinunciare alla sua integrità territoriale, secondo gli analisti, “ma dovrebbe ammettere che le sue priorità a breve termine devono cambiare, passando alla difesa e al ripristino di oltre l’80% del paese che è ancora sotto il suo controllo”.



L’analisi: “L’Ucraina difendendosi riuscirà a vincere la Russia”

Limitandosi alla difesa, l’Ucraina anche se non ottenesse un cessate il fuoco dalla Russia, “limiterebbe le perdite continue ai suoi soldati, consentirebbe di indirizzare più risorse nella difesa a lungo termine e nella ricostruzione”, riscendo anche soprattutto a “consolidare il sostegno dell’Occidente dimostrando che ha una strategia che funziona, finalizzata a perseguire obiettivi perseguibili” e non impossibili.

Così facendo, inoltre, l’Ucraina lancerebbe un messaggio chiaro a Mosca, che capirebbe di non poter sostenere una guerra eterna, soprattutto contro l’occidente compatto, finendo per “passare dal campo di battaglia al tavolo dei negoziati“. Inoltre, il paese dimostrerebbe di riuscire ad essere una democrazia forte anche in un periodo di guerra, che lo aiuterebbe nei futuri negoziati per liberare i territori che ora non riesce a riconquistare. Insomma, secondo gli analisti, USA e Nato dovrebbero impegnarsi “per garantire l’indipendenza dell’Ucraina”, invece che soltanto “per offrire aiuti economici e militari a lungo termine”.