Un vertice di pace… senza la Russia. Lo sta organizzando l’Ucraina con i suoi alleati. A svelare il retroscena è il Wall Street Journal, che cita un alto consigliere presidenziale ucraino secondo cui l’obiettivo di questa conferenza è ottenere l’approvazione delle condizioni per le quali bisogna porre fine alla guerra secondo Kiev. L’incontro proposto, che è ancora in una fase preliminare, ha ottenuto già il sostegno di alcuni leader europei, tra cui il presidente francese Emmanuel Macron, che stanno spiegando affinché vi partecipino anche i Paesi che si sono schierati con la Russia o non hanno preso posizione sull’invasione. Come si può discutere di pace senza la controparte?



Andriy Yermak, capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al WSJ ha spiegato che i negoziati di pace diretti con la Russia sono impossibili fino a quando le truppe russe sono all’interno dell’Ucraina. Inoltre, ha ribadito che Kiev non scenderà a compromessi per quanto riguarda la sua integrità territoriale. L’elenco dei partecipanti a questo vertice di pace non è stato completato, ma nelle ultime settimane si sta sperando di convincere anche Brasile, India, Cina e altri Paesi non occidentali. «Questo processo non sarà possibile se non vi parteciperà tutto il mondo, compresi i leader dei Paesi non allineati con l’Occidente», afferma Yermak. Negli ultimi mesi, l’Ucraina ha già allacciato contatti con Cina, Brasile e India per discutere e ascoltare le loro opinioni.



IL PIANO DI PACE DI ZELENSKY

Funzionari europei affermano di essere al lavoro con l’Ucraina sul piano di pace in 10 punti per renderlo accettabile alle potenze mondiali non occidentali. Il piano di pace in 10 punti di Zelensky prevede, ad esempio, il ripristino del controllo ucraino sul territorio, la restituzione dei prigionieri di guerra, il perseguimento dei crimini di guerra. Inoltre, propone di affrontare la questione della sicurezza nucleare, ritenuta compromessa dall’occupazione russa della centrale di Zaporizhzhia, e della sicurezza alimentare, proteggendo le esportazioni di grano ostacolate dall’invasione russa.



LA GENESI DEL VERTICE DI PACE

Il presidente Usa Joe Biden e altri importanti leader dei Paesi membri della NATO saranno invitati all’incontro, che potrebbe tenersi poco prima del vertice annuale dell’alleanza transatlantica, in programma l’11 luglio. Secondo diplomatici europei, all’inizio dell’anno Zelensky avrebbe chiesto a Macron di aiutarlo a entrare in contatto con leader stranieri come il cinese Xi Jinping. Le discussioni sono poi maturate e hanno portato all’organizzazione di una conferenza. Macron si è offerto di ospitarla a Parigi, poi si sono fatte avanti anche Danimarca e Svezia. Uno dei partecipanti ai colloqui, spiega il Wall Street Journal, ha dichiarato di sperare nella partecipazione del principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman e del primo ministro indiano Narendra Modi, ma di essere molto meno sicuro della partecipazione di Xi. La decisione di tenere questo vertice prima della riunione della NATO invierebbe un messaggio al resto del mondo: l’Europa e gli Usa intendono continuare a sostenere militarmente l’Ucraina, ma sono comunque alla ricerca di soluzioni diplomatiche.

D’altro canto, riporterebbe l’Ucraina e i suoi alleati al centro della diplomazia internazionale. I leader europei, infatti, vogliono assicurarsi che le discussioni future usino il piano di Kiev come punto di riferimento diplomatico. «A parte i russi, tutti sono i benvenuti», ha dichiarato un alto diplomatico europeo riguardo l’organizzazione di questo vertice. L’idea del vertice di pace è nata a febbraio durante una conversazione tra Macron e Zelensky a Parigi, quando il leader francese esortò il suo omologo ucraino ad accettare l’idea che un giorno saranno necessari colloqui di pace con la Russia. La questione è stata poi sollevata da Macron con Xi durante la visita a Pechino e se ne è discusso anche durante il G7 in Giappone.