La città di Bakhmut continua ad essere “l’epicentro dei combattimenti” della guerra in Ucraina. A dirlo, come riportato dalla Cnn, è stato lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nelle scorse ore, dopo che la Russia ha annunciato di averla presa. In realtà, la cattura di Artemovsk – così la chiamano i russi – sembrerebbe essere stata fatta soltanto a metà.



“La lotta per la città di Bakhmut continua. Gli occupanti hanno effettuato attacchi aerei vicino a Bakhmut e Ivanivske. Le forze di difesa ucraine hanno respinto numerosi attacchi nemici vicino alla città di Marinka. Inoltre, il villaggio di Pobieda nella regione di Donetsk è stato bombardato dal nemico”, ha affermato lo Stato Maggiore. La missione è piuttosto complessa. I militari russi hanno raggiunto il centro, ma quelli ucraini sono rimasti attorno e non intendono mollare. Entrambe le forze si stanno scontrando a caro prezzo per un trofeo che pare essere ormai simbolico.



Ucraina, epicentro guerra è Bakhmut: il conflitto continua nella città

Bakhmut Artemovsk, la città che è diventata l’epicentro della guerra in Ucraina, è infatti sostanzialmente distrutta. È stata assediata dai russi per sette mesi coi bombardamenti, tanto da essere rasa al suolo. Adesso è un territorio fantasma, ma nessuno dei due fronti intende mollare il tiro. A Mosca ci sono persino dei contrasti interni per la missione e sul numero di militari da impegnare. Per Vladimir Putin rischia di diventare una “trappola”.

Yevgeny Prigozhin ha affermato che le sue truppe hanno catturato “tutti i territori della città orientale, fino all’ultimo centimetro quadrato” e ha annunciato che le sue forze avevano iniziato a sminare. Il vice ministro della difesa ucraino Hanna Maliar invece ha replicato che le sue forze avevano ancora il controllo di alcuni edifici nel sud-ovest e che stavano avanzando sui fianchi della città. Il presidente Volodymyr Zelensky ha poi negato l’occupazione totale. Nel caso in cui fosse così, la Russia dovrebbe continuare a spendere energie per una località strategica ma ormai completamente tagliata fuori da tutto.