Gli aiuti all’Ucraina da parte del governo USA sembrano essere sempre più in bilico, specialmente dopo che una votazione in Senato nella giornata di mercoledì ha dimostrato l’ampia divisione tra democratici (ovvero l’amministrazione Biden) e repubblicani (il Congresso). Questi ultimi, infatti, si sono fermamente opposti a nuovi finanziamenti per Kiev finché l’amministrazione non risolverà con una legge apposita la situazione del confine del Texas.



D’altronde già da tempo il governo USA sembra vacillare sugli aiuti all’Ucraina, specialmente dopo alcune dichiarazioni che vorrebbero i fondi stanziati vicini all’esaurimento. Per questa ragione, dunque, Biden ha chiesto un nuovo stanziamento di fondi pari a 110,5 miliardi di dollari per sostenere lo sforzo bellico di Kiev contro Mosca, votato in prova dal Senato proprio mercoledì, quando gli scontri interni al governo sono diventati evidenti. In merito agli aiuti all’Ucraina da parte degli USA, comunque, alcuni funzionari del Pentagono hanno negato che i fondi si stiano esaurendo, mentre Zelensky è sempre più schiacciato in una controffensiva che sembra non portare a nulla di fatto e la Russia ha intensificato l’attacco ad Est, mentre le difese sono nel Sud del paese.



Gli aiuti all’Ucraina aumentano le divisioni interne negli USA

Quella del confine del Texas, comunque, secondo i repubblicani è una questione più pressante per gli USA degli aiuti all’Ucraina, specialmente in virtù degli ingenti fondi che sono già stati stanziati, che per il fallimento, ormai sempre più evidente, della controffensiva. Così, mentre il Congresso non sembra intenzionato a cedere su nuovi fondi, il governo dovrà trovare un accordo bipartisan che, in qualche modo, limiti gli afflussi di migranti dal Sud America.

Senza nuovi aiuti, sottolinea Christopher S. Murphy, un democratico del Connecticut al New York Times, “abbandoneremo l’Ucraina. Quando Putin entrerà in un paese della NATO rimpiangeranno il giorno in cui hanno deciso di fare politica con il futuro della sicurezza di Kiev”. I repubblicani, invece, si sono detti sconcertati dal fatto che il governo non abbia ascoltato le loro richieste di controlli al confine, e John Cornyn, repubblicano del Texas, ha dichiarato che “vogliono decine di miliardi di dollari di aiuti all’Ucraina, ma non sono disposti a fare ciò che è necessario per prevenire una potenziale crisi al confine“.