La Gran Bretagna ha praticamente esaurito tutti gli aiuti militari utili alla difesa che poteva fornire, gratuitamente e senza eccessivi problemi, all’Ucraina. A dirlo è stata una fonte militare britannica di alto livello accreditata al Telegraph, e si inserirebbe in un contesto in cui in generale tutta l’alleanza occidentale sta progressivamente incappando in difficoltà dal punto di vista del proseguo degli aiuti nei confronti di Kiev, tra il calo nel sostegno americano, l’elezione di un partito filo-russo in Slovacchia e i diverbi polacchi sul grano.



Recentemente, sempre dal punto di vista degli aiuti militari all’Ucraina, Ben Wallace (l’ex segretario alla Difesa britannico) ha sottolineato come la Gran Bretagna da seconda potenza tra i fornitori, dopo gli USA, è diventata terza, superata dalla Germania, con conseguente richiesta di incrementare di almeno 2,3 miliardi gli stanziamenti, pari al 50% in più rispetto a quanto spende ora. Rishi Sunak, dopo le dichiarazioni di Wallace, ha sottolineato che l’impegno della Gran Bretagna nei confronti dell’Ucraina non vacillerà, sottolineando come “continueremo a fornire un sostegno sostanziale”. Ora, però, sembra che qualcosa stia cambiando e le nuove dichiarazioni della fonte al Telegraph parlano, se non di una riduzione degli aiuti, di un possibile cambiamento di questi, che da armamenti utili alla difesa potrebbero essere tramutati in aiuti economici o logistici.



Gran Bretagna: “Esauriti gli aiuti militari all’Ucraina”

Insomma, non ci sarebbe ancora nulla di effettivo o di definito, ma la fonte militare si dice certa che attualmente la Gran Bretagna fatica e faticherà a trovare nuovi aiuti militari per l’Ucraina. “Abbiamo dato via quasi tutto ciò che potevamo permetterci“, ha dichiarato al Telegraph, sottolineando, però, che “continueremo a procurarci attrezzature per Kiev, ma ciò di cui hanno bisogno ora sono cose come mezzi di difesa aerea e munizioni di artiglieria e tutto questo non è più disponibile”.



Secondo la stessa fonte, quell’incremento negli aiuti all’Ucraina chiesto da Wallace dovrebbe “spettare ad altri paesi” che, dal conto suo, “dovrebbero donare più soldi e armi“. In problema della Gran Bretagna, infatti, è che “ogni carro armato che regaliamo è uno in meno che abbiamo”, fatto che vale per ogni tipo di armamento e che comporta tutta un’altra serie di costi per il governo, che deve sopperire a quelle mancanze. In tutto questo, se da un lato Zelensky continua a chiedere maggiori aiuti per l’Ucraina, invitando i paesi UE ed occidentali a cooperare, l’antagonista Putin è sempre più convinto che la stanchezza degli alleati di Kiev “aumenterà” fino a quando non sarà lasciata sola.