Dal 20 luglio, tutte le navi che dal Mar Nero navigheranno verso i porti ucraini, saranno considerate potenziali vettori di carichi militari dalla Russia. Ad affermarlo è stato il ministero della Difesa russo, che come spiega Ria Novosti ha affermato che i Paesi proprietari di tali navi saranno considerati coinvolti nel conflitto ucraino come alleati di Kiev. Secondo il ministro, inoltre, diverse zone nelle parti nord-ovest e sud-est delle acque internazionali del Mar Nero sono state dichiarate temporaneamente pericolose per la navigazione. Allo stesso tempo sono stati emessi avvisi informativi sulla revoca delle garanzie di sicurezza a chi viaggia verso i porti ucraini.
Il giorno dopo, è arrivata la replica del ministero della Difesa ucraino che in una dichiarazione riportata dai media di Kiev ha spiegato che tutte le navi dirette “verso i porti russi o verso quelli ucraini occupati”, a partire da domani, saranno considerate come “trasportatrici di merci militari con tutti i relativi rischi“. Secondo l’Ucraina, inoltre, “le informazioni di navigazione rilevanti per i marinai sono già state rese pubbliche” e la responsabilità “di tutti i rischi ricade interamente sulla leadership russa”.
Ucraina, preoccupazione per le navi dirette verso la Russia
L’Ucraina ha inoltre proposto un pattugliamento internazionale militare del Mar Nero, esclusa la Russia, per vigilare sulle esportazioni di cereali. A parlarne ad Afp è stato un consigliere della presidenza ucraina, che ha spiegato: “Bisognerebbe che un mandato dell’Onu istituisse pattuglie militari”. Questo, con la partecipazione dei Paesi frontalieri del Mar Nero, come Turchia e Bulgaria, come affermato da Mykhailo Podoliak, giornalista e consigliere di Zelensky.
Nella giornata di ieri, inoltre, il governo dell’Argentina ha bloccato l’ingresso a un carico di gas naturale liquefatto (Gnl) proveniente dalla Russia, attuando così le sanzioni internazionali applicate nei confronti di Mosca, come spiega Rai News. A renderlo noto è stato il ministro dell’Economia, Sergio Massa, parlando al canale C5N. “Abbiamo preso la decisione di bloccare l’ingresso a una nave che trasportava un carico di Gnl proveniente dalla Russia nel quadro del regime di sanzioni vigenti nei confronti di determinate aziende russe”.