L’Ucraina si avvicina lentamente ma inesorabilmente al terzo anniversario della guerra scoppiata con l’invasione della Russia a febbraio 2022, e la situazione fra l’esercito di Kiev è tutt’altro che rosea. Come specificato dai tedeschi di Die Welt, mancano i militari da quelle parti, precisamente almeno 200.000 da trovare entro la fine dell’anno. L’esercito sta cercando di reclutare personale dalle carceri, ma è logico che la situazione non sarà sostenibile nel lungo periodo, in vista tra l’altro dell’arrivo della stagione fredda, che scatterà prestissimo, nel giro di poche settimane.



Da maggio sono stati già 2.800 i prigionieri che sono stati rilasciati e che oggi prestano servizio nell’esercito, così come riferito dal ministero della giustizia ucraina, e la stima è di circa 10/20.000 ex galeotti, sia donne che uomini, che a breve dovrebbero essere reclutati. Tutto merito di una recente legge che è stata approvata dal parlamento ucraino, e che permette ai prigionieri di essere rilasciati in maniera anticipata, a patto però che si unisca alle forze armate dell’ucraina.



UCRAINA, MANCANO I SOLDATI: NELL’ESERCITO ANCHE ASSASSINI E SPACCIATORI

Un esercito che dallo scorso mese è quindi composto anche da spacciatori e criminali violenti, come ad esempio assassini. Sono esclusi invece coloro che hanno effettuato un omicidio premeditato di due o più persone, ma anche gli autori di reati sessuali o quelli incriminati per grave corruzione.

Come sottolinea Die Welt, non si tratta comunque di una novità, visto che nell’estate del 2022, è stata la Russia la prima a riempire il proprio esercito con dei criminali, molti dei quali morti durante la terribile offensiva di Bakhmut nel 2023. “Il fatto che l’esercito ucraino stia ora reclutando nelle carceri dimostra la gravità della situazione”, sottolineano i tedeschi, precisando che Kiev, oltre alla mancanza di aerei moderni da combattimento e di munizioni, sta ora affrontando una crisi di uomini.



UCRAINA, MANCANO I SOLDATI: PERDITA A SEI CIFRE PER KIEV DA INIZIO GUERRA

Sarebbe almeno a sei cifre la perdita di soldati in Ucraina, militari che sono stati uccisi o che sono stati feriti in maniera grave e quindi non più impiegabili sul campo. Il governo ha dato vita ad una sorta di “rastrellamento”, cercando di individuare tutti gli uomini dai 25 anni in su, che non si sono registrati nell’esercito nonostante preciso ordine, e servirebbero almeno 50.000 nuovi uomini per trimestre, una cifra che però appare un miraggio secondo il Die Welt.

Tra l’altro tale previsione potrebbe essere ottimistica, visto che secondo il colonnello Markus Reisner, direttore dell’Istituto per la formazione degli ufficiali dell’Accademia militare teresiana di Vienna, il fabbisogno di nuovi uomini potrebbe essere ancora maggiore, precisando che dal 2022 Kiev ha perso la maggior parte del suo personale esperto. “Inoltre, molti soldati rimasti si trovano in condizioni fisiche e psicologiche precarie perché l’esercito difficilmente non può più ruotarli”, aggiunge. Ecco perchè il reclutamento dalle carceri potrebbe portare solo un po’ di sollievo, ma senza incidere in maniera radicale sulla situazione.