Ucraina: tre funzionari di governo accusati di corruzione

I problemi di corruzione tra i funzionari statali in Ucraina è ben noto da tempo. Un problema radicato nella storia stessa del paese, che non è mai stato preso seriamente dai predecessori dell’attuale presidente Zelensky e che ultimamente sta di nuovo facendo parlare molto di sé. Secondo quanto appreso da alcuni quotidiani tedeschi, infatti, recentemente sarebbero stati scoperti alcuni casi di presunta corruzione, che riguardano anche ministri importanti.



Lo scandalo della corruzione in Ucraina, infatti, ruoterebbe soprattutto attorno al Ministro della Difesa ucraino, Oleksij Reznikov, figura di spicco nel contesto della guerra che procede da circa un anno. Secondo quanto riportano i quotidiani, infatti, il ministro sarebbe accusato di aver acquistato razioni di cibo destinate all’esercito ucraino impegnato al fronte, ad un prezzo abbondantemente maggiorato. Dal conto suo, Reznikov, cercando di difendesi dalle accuse di corruzione ha spiegato che il prezzo sarebbe stato maggiore in virtù delle spese di trasporto, che talvolta devono raggiungere i militari in prima linea per difendere l’Ucraina, oltre che quelli assegnati ad una determinata base, più facilmente raggiungibile.



Zelensky annuncia misure concrete contro la corruzione

Oltre a Reznikov, però, le recenti accuse di corruzione tra i funzionari statali dell’Ucraina colpirebbero anche il viceministro alle infrastrutture Vasyl Lozynskii. Lui avrebbe incassato circa 400mila dollari di tangenti, portando il gabinetto a licenziarlo e a farlo arrestare. Infine, anche il vice leader del partito di governo, Pavlo Chalimon, è stato licenziato dalla carica per aver acquistato ad un prezzo ridotto una lussuosa proprietà da 10 ettari nel centro di Kiev dopo lo scoppio della guerra.

Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, dal conto suo ha annunciato l’intenzione di prendere provvedimenti concreti contro la corruzione, limitando un fenomeno che fino a pochi anni fa era molto più diffuso. Da sempre si sa che tra le fila del governo ucraino, nel corso dei vari presidenti che si sono susseguiti, la corruzione era un fatto concreto. Il popolo ha più volte protestato, arrivando anche a far rimuovere due presidenti (nel 2005 e nel 2014) proprio per via della dilagante corruzione. Lo stesso Zelensky, prima di diventare presidente dell’Ucraina e nei primi momenti della sua carica, era stato sospettato di corruzione. Tuttavia, grazie a lui e al suo ultimo predecessore, Petro Poroshenko, sono state progressive adottate diverse leggi anticorruzione, che stanno ottenendo i primi effetti nel paese.