L’Ucraina metterà al voto la cancellazione dei limiti di età per il reclutamento dei soldati. La proposta di legge numero 10084, come riportato sul sito del Governo, è stata presentata nelle scorse ore alla Verchovna Rada, ovvero il parlamento monocamerale. Essa, se approvata, dovrebbe consentire la mobilitazione degli uomini di età superiore ai 60 anni, i quali finora non erano stati ammessi nell’esercito, nel caso in cui essi abbiano “un’elevata formazione professionale, esperienza di lavoro pratico nella loro posizione” e siano “riconosciuti idonei al servizio militare dalla commissione medica militare”. Il tutto su base volontaria.
L’estensione prevista nella richiesta di modifica alla parte 2 dell’articolo 22 della legge ucraina sul servizio militare è di massimo cinque anni. Per i soldati semplici dunque si passerebbe dai 60 anni ai 65 anni, mentre per gli ufficiali senior dai 65 anni ai 70 anni. L’obiettivo, secondo quanto si legge nel disegno di legge, è quello di “eliminare la discriminazione basata sull’età quando si desidera completare il servizio militare al di sopra del limite e osservare i principi di base riguardanti il più ampio coinvolgimento possibile dei cittadini ucraini in azioni volte a garantire la sicurezza militare, la sovranità e l’integrità territoriale dello Stato, scoraggiando e respingendo l’aggressione e infliggendo perdite inaccettabili sul nemico, per cui sarà costretto a fermare l’aggressione armata contro l’Ucraina”.
Ucraina verso rimozione dei limiti di età per reclutamento: va avanti la guerra
La proposta di legge che prevede la rimozione dei limiti di età per il reclutamento presentata in Ucraina evidenzia come la guerra contro la Russia sia tutt’altro che vicina alla conclusione. Anche a Mosca, tra l’altro, sta andando avanti la mobilitazione, tanto che secondo quanto rivelato su Telegram dal Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, avrebbe aperto “un altro centro educativo e metodologico per l’educazione militare e patriottica dei bambini ucraini” nella penisola occupata della Crimea. “Qui impareranno le basi del servizio militare. È una politica di rieducazione dei bambini che diffonde la propaganda di guerra con la quale i russi stanno cercando di cancellare l’identità ucraina dei nostri figli e di spezzare il loro legame con la patria”, ha concluso il rappresentante del Governo di Volodymir Zelenski.