L’Ucraina rischia la squalifica dall’Eurovision Song Contest 2022? Il messaggio di pace lanciato dalla Kalush Orchestra rischia di costare caro. Al termine della loro esibizione, infatti, hanno lanciato un messaggio politico, ma la kermesse è per statuto una manifestazione apolitica. Dunque, il messaggio della band sta creando scalpore, non ovviamente per il contenuto in sé, peraltro comprensibile considerando la guerra in corso, ma perché rischia di infrangere il regolamento dell’Eurovision Song Contest che prevede che artisti e delegazioni non portino messaggi politici sul palco.



Ma dal palco del Pala Alpitour la band ha dichiarato: “Per favore aiutate Mariupol, aiutate l’acciaieria di Azovstal, adesso“. Il riferimento alla guerra in Ucraina e alla situazione di Mariupol è appunto evidente. Ma il regolamento dice in maniera chiara e inequivocabile che l’Eurovision non è un evento politico.



UCRAINA RISCHIA SQUALIFICA? COSA DICE REGOLAMENTO

Basta andare al primo comma del 2.6 del regolamento si legge appunto che l’Eurovision Song Contestè un evento apolitico“. Quindi, tutte le emittenti che partecipano, tra cui anche quella ospitante, “avranno la responsabilità di garantire che tutte le misure necessarie siano intraprese all’interno delle rispettive delegazioni e squadre per salvaguardare gli interessi e l’integrità dell’ESC e per assicurarsi che l’ESC non venga in nessun caso politicizzato e/o strumentalizzati e/o comunque portati discredito in qualsiasi modo“.



Lo evidenzia Fanpage, spiegando che il comma successivo attribuisce la responsabilità anche alle emittenti dei singoli paesi, oltre a quella ospitante. Ma in nessuno di questi casi si parla di rischio squalifica, di cui si fa menzione solo riguardo la durata della canzone, che deve essere di massimo tre minuti. Per questo, stando a quanto riportato da Fanpage, l’EBU non ha preso finora in considerazione l’eliminazione dell’Ucraina.