C’è un problema sicurezza per quanto riguarda i voli di linea in Europa e Medio Oriente a causa della guerra in Ucraina. A lanciare l’allarme è l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa, European Aviation Safety Agency) con il bollettino 2022-02 per la sicurezza. Come riportato da Il Messaggero, sono emersi alcuni deterioramenti, cioè malfunzionamenti, nei sistemi di navigazione satellitare. Non a caso il titolo del bollettino è “Interruzione del sistema globale di navigazione satellitare che porta al deterioramento dei sistemi di navigazione/sorveglianza aerea”. Cosa hanno a che fare questi problemi con la guerra in Ucraina?



A causa dell’invasione della Russia in alcune aree, non solo quelle vicine alla zona del conflitto, si sta intensificando il problema del malfunzionamento del Global Navigation Satellite (Gnss) a causa di alcuni blocchi del sistema, chiamati jamming, e/o di episodi di spoofing, quindi possibili attacchi informatici, cyber attacchi. Al momento non si sa quale sia la causa, ma il rischio è che piloti e addetti al controllo del traffico aereo non possano contare come dovremmo dei sistemi di navigazione satellitare.



PROBLEMI SISTEMA GNSS: DOVE E COSA VUOL DIRE

Una questione di non poco conto, perché parliamo di strumenti essenziali per le attività aeree. Senza questi sistemi, giusto per fare un esempio, l’uso del pilota automatico è a dir poco problematico, anche se comunque i piloti sono addestrati a navigare anche senza il Gps. Per l’Easa questi problemi comprendono anche la difficoltà nel capire con precisione dove ci si trova, nel reimpostare la rotta dopo un cambio destinazione e nel seguire la rotta.

Questi problemi sono stati rilevati negli Stati confinanti con l’Ucraina e con la Russia meridionale, tra Polonia e Lituania, in quelli attorno al Mar Baltico e Mar Nero, ma anche nella zona orientale della Finlandia. Inoltre, nel Mediterraneo orientale, in particolare Cipro, Turchia, Libano, Siria, Israele e nord Iraq. “Non è possibile prevedere gli effetti sugli aerei di eventuali interruzioni del funzionamento del Gnss, ma potrebbero verificarsi difficoltà anche nel seguire o nell’approcciare la pista di atterraggio”, avverte l’Easa che, come riportato da Il Messaggero, suggerisce di ‘tarare’ frequentemente le strumentazioni e di controllare il funzionamento degli strumenti satellitari.