Una ventina di soldati dell’Ucraina sono stati in Italia per imparare ad usare il sistema missilistico terra-aria Samp-T, il più importante aiuto militare fornito dal nostro Paese a Kiev per la guerra scatenata dalla Russia nel febbraio dell’anno scorso. Stando a quanto riportato dal Fatto Quotidiano, sono arrivati a inizio mese e sono una ventina, ospiti della caserma Santa Barbara di Sabaudia, in provincia di Latina, presso la sede del Comando artiglieria contraerei dell’Esercito. A gennaio il governo ha deciso che la batteria missilistica di costruzione franco-italiana va consegnata entro la primavera. Visto che la batteria operativa lì non c’è, attualmente gli ucraini si esercitano con i simulatori sotto la guida italiana. Si tratta di un sistema che si monta anche su camion e dispone di controllo integrato nelle reti radar e satellitari dei Paesi Nato: è in grado di tracciare fino a 100 bersagli e di colpirne 10 contemporaneamente, a una distanza che può raggiungere i 120 chilometri in base al missile usato.



Gli esperti ritengono che sia un sistema molto utile contro missili e aerei russi. Gli artiglieri ucraini sono arrivati a Pratica di Mare (Roma) e a Sabaudia con un volo speciale. Gli ospiti non possono uscire dalla caserma e i soldati italiani hanno l’ordine di ridurre i contatti al minimo con loro. Tutto è praticamente top secret. Ma la Difesa, che ha confermato l’addestramento, lo ha dato per concluso, ricordando che il programma di formazione di 15mila unità militari ucraine è stato deciso lo scorso ottobre dal Consiglio dell’Unione europea. Comunque, il ministro Guido Crosetto a gennaio aveva detto al Copasir che gli ucraini si sarebbero addestrati anche in Italia, come confermato poi a febbraio davanti alle commissioni riunite Difesa di Camera e Senato.



SOLDATI UCRAINA IN ITALIA PER ADDESTRARSI

Altri militari ucraini, secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano che cita la Difesa come fonte, sono stati alla Scuola di Fanteria di Cesano (Roma) per provare alcuni veicoli blindati. Non ci sono conferme riguardo la presenza di soldati ucraini in Sardegna, segnalata però al Fatto da fonti militari e civili indipendenti tra loro. Dopo il corso sui simulatori a Sabaudia, anche gli artiglieri ucraini dovrebbero andare in Sardegna, al poligono del Salto di Quirra/Perdasdefogu. Non è chiaro se spareranno col Samp-T, anche perché i missili Aster costano da 400mila a due milioni di euro l’uno, ma comunque sono stati già usati a Quirra per le esercitazioni. Per i soldati ucraini sarebbero previste altre prove di tiro in Francia, proprio perché la missione Samp-T per l’Ucraina è congiunta e c’è Parigi che mette i missili. La consegna di Samp-T all’Ucraina e gli addestramenti in Italia rappresentano un salto di qualità nell’impegno italiano, ma anche nell’integrazione di Kiev nel dispositivo Nato. Il nostro Paese, come ricordato dal Fatto, dispone di cinque batterie Samp-T che costano 700 milioni di euro l’una. Nelle ultime settimane una è stata schierata in Slovacchia a protezione del fianco orientale della Nato, un’altra è in Kuwait e quella destinata all’Ucraina è attualmente a Mantova. Ma l’Italia ne comprerà altre tre.

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