In Ucraina alcuni ingegneri e volontari civili hanno sviluppato il primo “missile fai da te“, che si potrà creare anche nel giardino di casa, grazie ad una guida con le istruzioni ed un apposito kit. Si chiamerà Trembita e prevede l’utilizzo di 20 kg di esplosivo, l’arma potrà arrivare a coprire una distanza di massimo 140 Km, ed assicurano gli inventori che potrà essere molto utile ai cittadini ucraini per combattere eventuali attacchi aerei da parte della Russia. Come dichiarato dagli ingegneri sviluppatori del gruppo di difesa, questo missile userà la stessa tecnologia di quelli usati dalla Germania nella seconda guerra mondiale, e la sua creazione si è rivelata più economica ed efficiente nell’abbattere oggetti volanti rispetto ai tradizionali sistemi antiaerei.



Anche il motore termico potrebbe rappresentare un’ulteriore arma, in quanto i suoi 100 decibel potrebbero provocare nelle truppe russe un effetto sonoro simile a quello creato dal famoso “Doodlebug V-1” della Luftwaffe, che terrorizzò Londra durante l’ultimo conflitto mondiale. Questo dimostra che gli ucraini si stanno organizzando autonomamente per creare sistemi di difesa casalinghi in aiuto dell’esercito nazionale e per combattere la minaccia russa.



Dal missile “fai da te” ai droni: le armi “casalinghe” degli ucraini

Dall’annuncio degli ingegneri ucraini sul nuovo “Trembita” nominato anche il “Missile del popolo” perchè potrà essere costruito a casa con poca spesa, sono seguiti alcuni commenti sulla stampa. Il quotidiano inglese Daily Telegraph ha interpellato un ex comandante della Nato, che non si è per nulla mostrato sorpreso in merito, infatti ha dichiarato che “Non è una novità il fatto che la popolazione civile ucraina si stia organizzando per una difesa con mezzi anche sviluppati autonomamente“.



Ne è la dimostrazione anche il fatto che recentemente sono apparsi anche altri sistemi di armi creati allo stesso modo. Ad esempio automobili e mezzi agricoli trasformati in lancia razzi, e macchine telecomandate usate per scovare le mine anti uomo lasciate dall’esercito russo. Inoltre, stando agli ultimi aggiornamenti pubblicati dal sito di informazione militare ucraino Militarnyi, sembrerebbe che siano già in utilizzo dalla popolazione droni da bassa quota che sono in grado di trasportare esplosivo da posizionare sotto ai mezzi nemici.