“L’Ucraina si muove verso l’autoritarismo”
Mentre l’Ucraina continua ad affrontare la difficile guerra contro la Russia, che va avanti ormai da quasi due anni e non accenna in alcun modo al raggiungimento di una qualche conclusione, lo scenario politico si fa sempre più complicato. Infatti, la controffensiva fallimentare ha portato il sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko, a muovere pensati critiche contro il presidente Volodymyr Zelensky, accusandolo tra le altre cose di mantenere un atteggiamento autoritario.
“L’Ucraina”, ha spiegato Klitschko in un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Der Spiegel, “si sta muovendo verso l’autoritarismo. Che differenza ci sarebbe con la Russia”, si chiede il sindaco di Kiev, “se tutto dipenderà dal capriccio di un uomo solo”. Secondo l’ex pugile, che nutre un personale odio (ricambiato) nei confronti del presidente almeno dal 2019, quando venne eletto dal popolo, Zelensky avrebbe dato ai giornali “troppe informazioni che non corrispondono alla realtà“, specialmente dal punto di vista dell’avanzamento della guerra in Ucraina. Insomma, Zelensky oltre a condurre la sua nazione verso un baratro autoritaristico, starebbe anche mentendo ai suoi alleati al fine di concludere un qualche obiettivo personale.
Klitschko: “Zelensky dovrà pagare per i suoi errori”
In una seconda intervista rilasciata da Klitschko, questa volta al quotidiano svizzero 20 Minuten, ha spiegato quale sarebbe quell’obiettivo che il presidente dell’Ucraina sta cercando in tutti i modi di completare, ovvero “riconquistare tutto, Crimea compresa”. Nel frattempo, però, secondo Klitschko “la gente si chiede perché non eravamo meglio preparati per questa guerra, perché Zelensky ha negato fino alla fine che ciò sarebbe accaduto, o come sia stato possibile che i russi siano riusciti a raggiungere Kiev così rapidamente”.
Klitschko, inoltre, ci tiene a specificare che l’Ucraina dovrà rimanere unita, sostenendo Zelensky “fino alla fine del conflitto”, ma che sancirà per l’ex comico anche il momento in dovrà “rispondere per i suoi successi o i fallimenti“. La risposta del presidente a tutte queste accuse, che per certi versi avvalora la posizione del sindaco di Kiev, è stato un invito per quest’ultimo ad evitare di lamentarsi con i giornali esteri, limitandosi a fare il suo lavoro.