Purtroppo oggi molti studenti non si avvalgono più dell’ora di religione e in tanti casi gli insegnanti della materia preferiscono un “trattamento psicologico” dei loro allievi piuttosto che presentare certi contenuti, a cominciare dalla Sacra Scrittura. D’altra parte molti insegnanti di storia considerano che di Israele si debba parlare solo riferendosi alla Shoah. Così questo famoso testo, la Bibbia, è sempre meno conosciuto, con abbondanti ricadute di ignoranza, ad esempio quando si studia la storia dell’arte. Noi di una certa generazione, atei compresi, la Bibbia in qualche modo l’abbiamo studiata e qualche volta la sua conoscenza ci viene in aiuto per affrontare qualche problema attuale.



Nel I libro dei Re, capitolo 3, versetti 18 e seguenti, si narra del celebre giudizio del re Salomone. Un giorno si presentarono davanti a lui due meretrici (ahimè, la Bibbia dice proprio così) che si contendevano la maternità di un bimbo. Il re, per mettere alla prova chi fosse la vera madre, fece portare una spada per tagliare in due parti uguali il bambino. A questo punto la vera madre si fece avanti dichiarando di rinunciare al piccolo, purché vivesse. Mettiamo pure da parte la parola meretrice che mal si addice al nostro ragionamento, ma se riferendoci alla contesa tra Russia e Ucraina, potessimo, in qualche modo, usare lo stesso criterio?



No, non si propone certo di dividere in due i poveri bimbi dei territori contesi, che già hanno sofferto abbastanza, ma di trovare una soluzione, un compromesso, che permetta a quelli rimasti vivi, e anche alle loro madri, e, perché no, anche ai loro padri, di continuare a vivere. Togliendo la “proprietà” dei territori contesi e dei loro abitanti ai due contendenti e affidando con tutte le garanzie internazionali di forze neutrali di interposizione la responsabilità di tutelare la difficile convivenza tra filo-russi e filo-ucraini, forse si potrebbe arrivare ad una pace, o per lo meno ad una tregua.



Aspettando che uno dei due contendenti vinca, potrebbe accadere che il bimbo, i bimbi, muoiano e che di ciò che si vorrebbe possedere rimangano solo le macerie e le fosse comuni. Se una madre, meretrice, ha saputo dimostrare il suo affetto, sapranno queste due buone mamme, aiutate dai loro padrini, dimostrare lo stesso amore?

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