Ucraina, candidatura per ospitare i Mondiali 2030
In attesa del Mondiale in Qatar, si pensa già alle prossime edizioni e in particolare a quella del 2030, tra otto anni. Spagna e Portogallo hanno già avanzato la propria candidatura ma c’è una novità: anche l’Ucraina potrebbe fare parte dell’organizzazione. La Nazione di Zelenski si è infatti proposta insieme a Spagna e Portogallo per ospitare la Coppa del Mondo 2030, come confermato anche dal premier spagnolo, Pedro Sanchez: “Abbiamo già dimostrato la nostra capacità di ospitare eventi di alto livello. Spagna e Portogallo si preparano ad ospitare, insieme all’Ucraina, i Mondiali del 2030. Un campionato per la pace. Il meglio dello sport e i migliori valori in Europa”.
L’ultima Coppa del Mondo ospitata dalla Spagna è quella del 1982. Portogallo e Ucraina invece non hanno mai organizzato il torneo prima. Entrambe però hanno ospitato gli Europei rispettivamente nel 2004 e nel 2012, quest’ultimo insieme alla Polonia. L’Ucraina ha anche organizzato la finale di Champions League 2018 sia maschile che femminile.
Il comunicato della Federcalcio ucraina sui Mondiali 2030
Ad ufficializzare la candidatura è stata la Federcalcio ucraina: “La Federcalcio spagnola reale e la Federcalcio portoghese (FPF) hanno incorporato la Federcalcio ucraina (UAF) nella candidatura iberica per organizzare la Coppa del Mondo 2030. La proposta ha il sostegno incondizionato della UEFA in un progetto globale che trasforma il calcio europeo in una situazione eccezionale. Con il pieno sostegno di Aleksander Ceferin, l’offerta iberica incorpora la federazione presieduta da Andriy Pavelko per mandare un messaggio di unità, solidarietà e generosità da tutto il calcio europeo”.
La candidatura dell’Ucraina per ospitare i Mondiali 2030 non ha solo una valenza calcistica ma anche un significato importante nell’ambito della guerra: “La candidatura rafforza i legami con l’Europa, generando speranza e fornendo strumenti di ricostruzione al popolo ucraino, che ha espresso orgoglio e gratitudine per aver partecipato a questo progetto. La Commissione di coordinamento dei Mondiali 2030, guidata da Antonio Laranjo, sta già lavorando con la partecipazione dell’Ucraina, che presto incorporerà i membri della sua delegazione. L’arrivo ucraino non altera la tabella di marcia stabilita: la Spagna mantiene le sue undici sedi e il Portogallo ne avrà tre”.