Volodymyr Zelensky ha licenziato Serhiy Rudy, capo del Dipartimento di Sicurezza dell’Ucraina dal 2019, con un apposito decreto emesso questa mattina. Le motivazioni non sono state rese note, ma la mossa si inserisce nelle operazioni di rivoluzione che il presidente sta attuando. Ma non solo. Soltanto qualche giorno fa infatti, come riportato da Rai News, due alti funzionari della medesima agenzia Sbu sono stati infatti arrestati poiché accusati di lavorare per conto della Russia.
In particolare le indagini sono state condotte in merito ad alcuni presunti tentativi di attentati per uccidere proprio il capo di Stato Volodymyr Zelensky, del capo della Ssu Vasyl Maliuk e del capo dell’intelligence Kyrylo Budanov. Le “talpe”, secondo le indagini, erano state diverse. A guidarle era Dmytro Perlin. Non è stato specificato se Serhiy Rudy, capo del Dipartimento di Sicurezza, sia stato coinvolto in questi affari, ma ciò che emerge è che il presidente ucraino e i suoi fedeli collaboratori evidentemente non si fidavano più di lui.
Volodymyr Zelensky e gli attentati ad opera degli infiltrati della Russia
Già alla fine dello scorso novembre, Volodymyr Zelensky aveva detto in un’intervista al The Sun di essere sopravvissuto ad almeno cinque tentativi di assassinio dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina. La sensazione è che il bilancio ad oggi sia aumentato. Un attentato vero e proprio tra l’altro non c’è ancora stato, merito probabilmente della rete che lavora attorno al presidente. È anche per questo motivo che quest’ultimo apporta costantemente cambiamenti agli organici.
I decreti presidenziali che impongono cambiamenti nella leadership senior di tutto il governo e dell’esercito dell’Ucraina. emessi questa settimana sono stati diversi. Tra questi, ad esempio, quello che ha riconfermato Dmytro Hereha come comandante delle forze di supporto ucraine. Valerii Zaluzhnyi, l’ex comandante in capo delle forze armate ucraine, invece, è stato formalmente licenziato dal servizio militare. Quest’ultimo però cambia ruolo: sarà ora ambasciatore dell’Ucraina nel Regno Unito.