In attesa di conoscere se e come riprenderà il campionato della Serie A, certo questa sosta, imposta per l’emergenza coronavirus ci permette di osservare, a bocce ferme, la stagione 2019-2020 dell’Udinese, che pure tra alti e bassi pure permane nella prima serie italiana da circa trent’anni. La formazione di Gotti, che quest’anno ha vissuto dei momenti veramente difficili, pure però anche a fine stagione dovrebbe ottenere una salvezza tranquilla: allo stop i bianconeri occupavano il 14^ posto, con 28 punti ottenuti in 26 giornate. Oltre a ciò ovviamente contano però nel bilancio anche tante belle prestazioni e ottime conferme, come quella di Rodrigo De Paul, di certo tra i migliori in campo e pure è nome caldo per il calciomercato estivo. Ma pure in aggiunta anche grandi certezze sulla solidità della società, affidata alla famiglia Pozzo, e la volontà di tornare presto grandi, con il supporto, sempre caloroso dei propri tifosi. Per parlare di dunque del fenomeno Udinese e della stagione dei friulani abbiamo sentito Giancarlo De Sisti, che ha allenato il club bianconero per due stagioni nel 1986 e nel 1987: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Riprenderebbe il campionato? Non dipende sicuramente da me arrivare a una decisione su tutto questo.
Come giudica questa stagione dell’Udinese? Una stagione normale, non eccezionale potremmo dire come è stato questo campionato dell’Udinese.
De Paul miglior giocatore della formazione friulana? Senza dubbio De Paul è stato il miglior giocatore della squadra friulana, si è distinto spesso per la sua grande qualità tecnica.
Qual è il segreto del fenomeno Udinese, con tanti anni passati in serie A? Una serie di osservatori molto validi che riesce sempre a scegliere i giocatori giusti da inserire nella rosa dell’Udinese, a valorizzarli, a farli crescere nel modo giusto.
E la famiglia Pozzo quanti meriti ha in tutto questo? Tanti, ha saputo gestire l’Udinese nel migliore dei modi, mantenendola sempre ad ottimi livelli, in serie A.
Qual è il futuro dell’Udinese? Delle buone stagione da passare ancora in serie A, magari arrivando a quei risultati che aveva conseguito con Spalletti.
Perché l’Udinese è il simbolo del Friuli? Lo è ormai da tempo e rispecchia fino in fondo questa regione. L’ha fatto anche con le sue vittorie, i suoi risultati.
Lei come si è trovato ad Udine? Mi sono trovato benissimo, una cosa fantastica. Mi sono trovato veramente bene…
(Franco Vittadini)