Sulle pagine del quotidiano La Verità è stato pubblicato un preoccupante articolo sulla famosa (o forse famigerata) norma sulle case green proposta ed approvata dalla Commissione Europea. Concretamente, la proposta originale parlava della necessità di adeguare a nuovi standard di efficientamento energetico tutte le abitazioni e le strutture datate, portandole alla classe energetica D entro il 2033.
Subito dopo le prima voci sulla norma delle case green a livello europeo si sarebbe creato un gran clamore, dovuto soprattutto alla preoccupazione dei soldi che i cittadini si troveranno a spendere per migliorare le loro abitazioni. Soldi che in Italia, spiega il quotidiano italiano, saranno pari in media a 40mila euro pro capite. L’UE, probabilmente preoccupata dall’esito disastroso che la proposta ha ricevuto, ha recentemente deciso di fare un passo indietro, postillando la norma. Bruxelles ha, infatti, sottolineato che non si tratta di un vero e proprio obbligo, e i cittadini (le imprese o anche i comuni e gli stati) che non miglioreranno le loro case rendendole green non andranno incontro a nessuna sanzione. Ora, però, il rischio sarebbe un altro, forse ancora peggiore.
Case green: niente multe, ma la svalutazione…
Insomma, che non volesse adattarsi alla norma delle case green non sarà costretto a farlo, ma questo non significa che si tratterà di una situazione positiva per i cittadini. Infatti, avverte preoccupato La Verità citando delle indagini di mercato fatte da esperti banchieri e immobiliaristi, non adeguarsi alla norma quasi certamente porterà ad una svalutazione degli immobili datati. Davanti ad una vendita, il mercato stimerà il valore della casa, che sarà bassissimo se non efficentata.
Non si tratta di una questione da nulla, perché seppur per le case green non si andrà incontro a nessuna sanzione amministrativa, si andrà incontro ad una svalutazione del proprio immobile. Similmente, le case ipotecate e non ristrutturate, varranno svalutate, facendo perdere di valore l’ipoteca stessa e dell’eventuale mutuo annesso. Similmente, in un atto di vendita le case non ristrutturate potrebbero essere considerate come frutto di un abuso edilizio, con pignoramento e impossibilità di cederla. Insomma, parlando più chiaro, il rischio è che si vada incontro ad una marcata crisi immobiliare, dalla quale si potrà uscire solamente con cospicui investimenti, fini a rendere le case green.