L’Unione Europea e la Cina hanno raggiunto un accordo sulle relazioni commerciali dopo ben sette anni di trattative. Come riferito dai colleghi de il Fatto Quotidiano, grazie a questa intesa del valore di 560 miliardi di euro all’anno, sarà più facile per le aziende europee, e quindi anche quelle italiane, fare il proprio ingresso nel mercato cinese, e viceversa, in particolare, nel settore automobilistico, sanitario, del trasporto aereo e del cloud computing. Al momento non si conoscono i dettagli del trattato, e lo stesso dovrà comunque essere ancora ratificato dai vari governi europei, per poi entrare in vigore ufficialmente solo dal 2023.



Diversi i temi caldi sul tavolo delle trattative, a cominciare dal settore dell’energia, per cui la Cina ha deciso di accettare un’intesa che prevede un ingresso nel mercato europeo delle rinnovabili ma solo con quote limitate, mentre, per quanto riguarda la questione delicata dei musulmani uiguri, che sarebbero detenuti nella provincia dello Xinjiang per i lavori forzati, Pechino ha sottoscritto quattro convenzioni per i diritti dei lavoratori.



ACCORDO UE, CINA, DOMBROVSKIS: “PIETRA MILIARE PER L’ECONOMIA”

Soddisfatto dopo l’accordo fra l’Unione Europea e la Cina, il vicepresidente della Commisisone Ue responsabile per il commercio, Valdis Dombrovskis, che ha commentato parlando di “Una pietra miliare per l’economia”, che migliora “l’accesso ad un mercato chiave globale e crea parità di condizioni per le nostre imprese”, un accesso che la Cina “non ha mai dato a nessun Paese”. L’intesa “non risolverà tutte le nostre sfide con la Cina – ha aggiunto e concluso – che restano tante, ma le vincola in modo significativo nella giusta direzione”. Il portavoce del ministero del commercio cinese, Gao Feng, ha invece affermato che la Cina “rimane impegnata nel nuovo paradigma di sviluppo e nell’espansione delle aperture. Vogliamo cooperare con tutte le parti, inclusi gli Stati Uniti per uno scenario di relazioni commerciali di benefici reciproci”. A questo punto si attende la reazione proprio degli Usa, da sempre ostili verso i cinesi, ma con Biden la posizione degli americani potrebbe leggermente più ammorbidirsi.

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