UE: “Abrogazione abuso d’ufficio è un rischio per la corruzione”

Dopo la presentazione del nuovo pacchetto di norme in tema giustizia, con l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio, da parte del ministro Carlo Nordio sono arrivate pesanti critiche da parte dell’UE che ritiene si possano aprire possibili rischi di corruzione. Timori, ovviamente, messi subito a tacere dallo stesso ministro Nordio e dalla Lega, che sono intenzionati ad andare fino in fondo nella loro battaglia per una giustizia meno ingiustamente punitiva annunciata fin dall’inizio dell’esercizio governativo.



Secondo l’UE l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio e, più in generale, la riforma di Nordio “prevedere modifiche alle disposizioni sui reati contro le pubbliche amministrazioni” con il rischio di “depenalizzare importanti forme di corruzione ed incidere sull’efficacia dell’individuazione” degli effettivi episodi corruttivi. Non solo, perché concentrandosi esclusivamente sulla parte della riforma di Nordio che parla dell’abuso d’ufficio, l’UE ci ha tenuto a ricordare la direttiva europea che estendeva l’adozione di tale reato a tutti e 27 i paesi e che sono 25 quelli che l’hanno introdotta.



Arriva, contestualmente alle critiche UE sull’abrogazione dell’abuso d’ufficio, anche la risposta del PD alla questione sollevata nei giorni scorsi da parte di Matteo Ricci, coordinatore dei sindaci Dem, al quale viene spiegato che “l’abrogazione è una risposta sbagliata a una domanda giusta“, annunciando anche una protesta per far sì che si possano “tutelare i pubblici funzionari, senza cedere all’impunità”. Criticata, oltre all’abrogazione dell’abuso d’ufficio, dall’opposizione, e non dall’UE, anche la nuova regolamentazione sulle intercettazioni che, sottolineano i 5 Stelle rischiano di “far apparire estraneo chi nel proseguo [delle indagini] può rivelarsi pienamente coinvolto“.



La risposta di Nordio alle critiche di UE e opposizione per l’abrogazione dell’abuso d’ufficio

Critiche, quelle arrivate dell’UE sull’abolizione del reato di abuso d’ufficio e sulla riforma della giustizia che non sono affatto piaciute al ministro Carlo Nordio che ha sottolineato che “l’Europa non ci chiede la reintroduzione” del reato, ma “di combattere la corruzione in tutte le sue manifestazioni, e abbiamo un arsenale normativo e repressivo all’avanguardia per le fattispecie e per gravità delle pene”. Ribatte anche la Lega che in una nota precisa che lo scopo del governo sull’abrogazione del reato di abuso d’ufficio criticata dall’UE, è quello di “far lavorare sindaci e imprenditori: dal 2019 al 2022 ci sono stati 21.278 procedimenti con appena 202 condanne, lo 0,95%”. Sulle intercettazioni, invece, risponde il deputato di FI Maurizio Gasparri, che sottolinea come si giusto interrompere “la barbarie di sbattere in prima pagina persone che non c’entrano, travolte dalla macchina del fango”.