L’Ue sarebbe pronta ad introdurre una nuova etichetta sui cibi con l’obiettivo di contrastare lo spreco alimentare. L’idea, al vaglio della Commissione Europea, è quella di sostituire la classica dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro il…”, (con l’aggiunta della data), con la frase “Spesso buono oltre…”. Il messaggio sarebbe quindi positivo e non negativo e indurrebbe il consumatore ad allungare il ciclo di vita degli alimentari.
Al momento la proposta, come si legge su TgCom24.it si trova contenuta in una bozza su cui Bruxelles lavorerà nelle prossime settimane, e l’obiettivo, come detto sopra, è quello di ridurre lo spreco alimentare che racconta di 57 milioni di tonnellate di rifiuti in Ue ogni anno, con un costo di 130 miliardi di euro. La proposta della nuova etichetta anti spreco è iniziata a circolare a Bruxelles nel 2020, e nel documento si spiega che la stessa consente “una migliore comprensione della data di scadenza”, influenzando “il processo decisionale dei consumatori in merito all’opportunità di consumare o eliminare un alimento”.
UE, NUOVA ETICHETTA ANTI SPRECO SUI CIBI: “IL COMMENTO DI SABINE PELSSER
L’eurodeputato del Partito Democratico, Paolo De Castro, ha commentato, intervenendo alla convention annuale dell’Associazione europea dell’industria lattiero-casearia. “Lo scorporo della data di scadenza vuol dire che al momento non c’è nessuna intenzione di modificare il pacchetto delle informazioni ai consumatori, come l’etichettatura nutrizionale fronte-pacco e gli avvertimenti salutistici sugli alimenti. In questa legislatura molto difficilmente ne discuteremo”, riferendosi al tanto contestato Nutriscore.
La capo unità della direzione generale per la salute della Commissione europea, Sabine Pelsser, ha replicato: “Il tema dell’etichetta nutrizionale fronte-pacco è davvero molto complesso dal punto di vista sia politico sia tecnico”. Così infine la direttrice generale Salute della Commissione europea, Sandra Gallina, parlando ad un convegno di Assica a Bruxelles: “Con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, gli Stati membri hanno sottoscritto obiettivi di riduzione degli sprechi alimentari del 50% entro il 2030, che è un impegno davvero enorme”.