La Commissione Ue sta preparando una strategia per plasmare il metaverso e la prossima generazione di Internet, che si concentra sui programmi esistenti e sulle dichiarazioni di intenti su nuovi strumenti, con l’obiettivo di ottenere un vantaggio nella prossima transizione tecnologica. A rivelarlo è stato Euractiv, che ha visionato la bozza del documento.
“I mondi virtuali sono ambienti persistenti e immersivi, basati su tecnologie tra cui il 3D e la realtà estesa (XR), che consentono di fondere mondi fisici e digitali in tempo reale, per una varietà di scopi”, si legge nel piano. È per questo motivo che la Commissione intende promuovere per i cittadini “tecnologie e standard aperti e altamente distribuiti che consentono l’interoperabilità tra piattaforme e reti e la libertà di scelta per gli utenti e in cui la sostenibilità è al centro degli sviluppi tecnologici”. L’esecutivo dell’Ue sottolinea in tal senso la rilevanza della legislazione esistente in materia di privacy, protezione dei consumatori, governance dei dati e regolamentazione delle piattaforme a livello normativo, ma non preannuncia delle modifiche.
Ue prepara strategia per metaverso: il documento
La strategia per il metaverso della Commissione Ue tuttavia non coinvolge soltanto i cittadini, ma anche le aziende. Per queste ultime sono in programma dei promettenti hub regionali altamente specializzati in settori come la modellazione 3D, i giochi e la realtà virtuale. Tuttavia, “l’ecosistema è frammentato e affronta sfide legate all’adozione di nuove tecnologie e all’accesso ai finanziamenti”. È per questo motivo che sta esplorando la disponibilità dei Paesi membri.
Inoltre, verrà condotto uno studio per analizzare le opportunità commerciali e gli ostacoli pratici di queste nuove tecnologie. Ad esempio, uno dei pericoli è quello della contraffazione. Una ulteriore preoccupazione per il metaverso è che le aziende Big Tech potrebbero creare ecosistemi chiusi, i cosiddetti giardini recintati, per mantenere gli utenti dentro. È di tutto ciò che si dovrà occupare l’Ue nel futuro imminente.