L’Oms ha da tempo dichiarato guerra agli alcolici, compreso il vino, con una campagna informativa volta a sensibilizzare sui rischi provocati dal consumo di bevande. In Europa è scattata la richiesta ufficiale per inserire nelle etichette delle bottiglie di alcolici l’avvertenza con una scritta che informa i consumatori sul danno che può provocare, e ne è scaturita una polemica in merito. Specialmente tra chi sostiene che solo l’abuso provochi malattie e problemi di salute e chi invece vorrebbe equiparare anche la modica quantità a un potenziale pericolo sostenendo invece che, trattandosi di una sostanza che può creare dipendenza, la dicitura “consumare in moderata quantità” possa risultare fuorviante.



La Commissione Ambiente si è espressa in tal senso schierandosi a favore dei viticoltori e delle aziende produttrici di vino che chiedevano di bocciare la proposta. Alla prima votazione infatti è stato stabilito che, almeno per il momento, le etichette “terroristiche” non verranno applicate. La conferma è arrivata dall’eurodeputato Pietro Fiocchi, che ha dichiarato al quotidiano La Verità: “Non torneremo al proibizionismo“.



Commissione Ambiente Ue vota “No” a etichette dissuasive su bottiglie di vino

Nonostante il pressing dell’Organizzazione Mondiale della sanità in merito alla necessità di inserire etichette di avvertenze sulla pericolosità del consumo di alcol anche sulle bottiglie di vino, per il momento la Commissione Ambiente Europea ha votato per il no. A giocare a favore dei sostenitori della tradizionale bevanda ci sono stati non solo le cifre che dimostrerebbero che nei paesi dove c’è tradizione vitivinicola e consumo moderato l’aspettativa di vita aumenta, ma anche il fatto che da sempre molti esperti nutrizionisti lo inseriscono come alimento base della dieta mediterranea, regime alimentare con comprovata efficacia nel mantenimento della salute.



L’eurodeputato Pietro Fiocchi ha affermato al quotidiano La Verità che si tratta di un grande traguardo raggiunto. Ma è solo l’inizio perchè c’è ancora l’ostacolo da superare rappresentato dall’Irlanda. Il paese infatti ha creato un precedente quando l’Europa ha concesso al governo di Dublino di poter applicare etichette dissuasive su tutte le bevande alcoliche. Una scelta considerata valida nell’ambito del piano europeo più ampio per la prevenzione del cancro.