Si fanno sempre più inquietanti i rapporti tra Francia e Russia, come dimostra il fatto che l’ex primo ministro francese François Fillon è diventato direttore indipendente del gruppo petrolchimico Sibur il 17 dicembre.
Chi lavora all’interno di questo gruppo petrolchimico? Uno dei personaggi più interessanti è certamente Sergey Lukichev. La biografia ufficiale non menziona la sua carriera originale, ma Lukichev ha lavorato per la terza divisione di controspionaggio del servizio di intelligence interno russo, l’Fsb. Ex ufficiale, è membro dell’associazione dei veterani della divisione. In Sibur è attualmente responsabile della sicurezza e della revisione contabile, ma dal 2011 al 2018 è stato responsabile della sicurezza economica.
Un altro personaggio è Anatoly Yezhkov. Ex vicedirettore dell’Fsb, ha lasciato il servizio per unirsi al Sibur nel 2004. Ha ricoperto diversi incarichi nel gruppo ed è stato consigliere dell’amministratore delegato Dmitry Konov fino alla sua morte nel 2018. I due proprietari del Sibur, Leonid Mikhelson e Gennady Timchenko, sono entrambi vicini al regime di governo in Russia, mentre Timchenko è anche co-presidente del consiglio economico della Camera di commercio e industria franco-russa insieme al presidente e amministratore delegato di TotalEnergies, Patrick Pouyanne.
Ma l’ex primo ministro francese è anche membro del consiglio di amministrazione di un altro grande gruppo russo, la Zarubezhneft, diretto dall’ex ufficiale del Kgb e specialista di controspionaggio Evgeny Murov. Per 16 anni Murov è stato a capo dell’Ust, il servizio di protezione della personalità e comunicazione statale. Era responsabile, tra le altre cose, della sicurezza del presidente russo.
Il numero sempre maggiore di ex politici europei che entrano nei principali gruppi russi, di proprietà dello Stato o di oligarchi vicini a Vladimir Putin, sta iniziando a preoccupare Bruxelles, che negli ultimi mesi ha deciso di dare maggiore priorità alla lotta contro le interferenze straniere nei suoi affari.
Preoccupazioni infondate? Tutt’altro. A giugno, l’ex ministro degli Esteri austriaco, Karin Kneissl, è stata reclutata dal gruppo petrolifero russo statale Rosneft. Per non parlate dell’ex cancelliere tedesco Schröder, che fa parte di Gazprom dal 2006 e che ha avuto un ruolo molto importante nella vicenda NordStream 2, agendo come lobbista in Germania per conto dei russi.
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