La Commissione europea ha annunciato di aver rivisto tutti i suoi finanziamenti per lo sviluppo della Palestina dopo l’attacco di Hamas contro Israele nel fine settimana che ha suscitato la condanna dell’Occidente. “La portata del terrore e della brutalità contro Israele e il suo popolo rappresenta un punto di svolta”, le parole del commissario Ue all’Allargamento, Oliver Varhelyi su X. “Ora occorre occuparsi delle basi per la pace, la tolleranza e la coesistenza. L’incitamento all’odio, alla violenza e l’esaltazione del terrore hanno avvelenato le menti di troppe persone. Abbiamo bisogno di azione e ne abbiamo bisogno adesso”.
Ue: “Sospensione immediata dei pagamenti ai palestinesi”
“In qualità di maggiore donatore a favore dei palestinesi, la Commissione europea sta rivedendo il suo intero portafogli di fondi per lo sviluppo per un valore totale di 691 milioni di euro. Tutti i pagamenti sono stati immediatamente sospesi. Tutti i progetti sono stati messi sotto revisione. Tutte le nuove proposte di budget, incluso per il 2023, sono state rinviate fino a nuovo avviso” mentre è in corso una “valutazione globale” di tutti i finanziamenti, ha aggiunto Varhelyi. L’Ue è uno dei principali donatori della Palestina e ha promesso 1,18 miliardi di euro di sostegno finanziario dal 2021 al 2024 in un programma congiunto per la Cisgiordania e Gaza. I programmi sostenuti dall’Unione sono realizzati da partner sul campo come le Ong: “I finanziamenti dell’UE sostengono la maggior parte dei servizi essenziali per la popolazione palestinese e contribuiscono al finanziamento diretto anche dell’Autorità Palestinese”, ha detto lunedì la portavoce della Commissione europea Ana Pisonero in un briefing a Bruxelles. Il portavoce principale per gli affari esteri, Peter Stano, ha dichiarato: “Qualsiasi aggiustamento della posizione dell’UE e reazione a ciò che sta ancora accadendo sul terreno arriverà da quell’incontro (martedì) sotto forma di una posizione concordata dell’Unione”.