ORDINANZA SPERANZA: STOP QUARANTENA PER CHI EXTRA UE

Unite alle misure decise dall’Unione Europea, anche il Governo italiano implementa novità importanti sul fronte viaggi per provare a recuperare terreno in vista della stagione turistica primavera-estate: un ulteriore passo avanti verso la riapertura del Paese viene posto con una nuova ordinanza siglata oggi dal Ministro della Salute Roberto Speranza, dove si stabilisce la fine della quarantena per chi proviene da Paesi extra Ue.



D’ora in poi per entrare in Italia basterà un semplice Green Pass base, dunque o vaccinati, o guariti dal Covid o con semplice tampone negativo: ecco il testo dell’ordinanza a breve in uscita anche in Gazzetta Ufficiale, «Il ministro della salute Roberto Speranza ha firmato la nuova ordinanza che prevede che a partire dal primo marzo, per gli arrivi da tutti i Paesi extra europei le stesse regole già vigenti per i Paesi europei. Per l’ingresso sul territorio nazionale sarà sufficiente una delle condizioni del Green pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo». Con questa ordinanza si compie ulteriore passo dopo che il Governo già aveva tolto l’obbligo di tampone per chi arrivava da Paesi dell’Unione Europea. (agg. di Niccolò Magnani)



STOP RESTRIZIONI PER VACCINATI UE

Novità sul fronte viaggi da parte dell’Ue: il Consiglio europeo ha diffuso le nuove raccomandazioni sui viaggi in direzione dei Paesi membri dell’Unione, che entreranno in vigore a decorrere dal 1° marzo 2022. Tra queste, si legge nel documento, ce n’è anche una che recita: “Gli Stati dovrebbero autorizzare i viaggi non essenziali delle persone vaccinate con un vaccino approvato dall’Ue o dall’Oms, delle persone guarite e di tutte le persone che viaggiano da un Paese che figura nell’elenco dell’Ue. Per alcuni di questi viaggiatori potrebbero essere applicate misure supplementari, come i test Pcr prima del viaggio”.



Una modifica sostanziale rispetto alle disposizioni fin qui attuate e che va interpretata in un quadro più ampio di evoluzione della pandemia di Covid-19 e della crescente copertura vaccinale nel Vecchio Continente. Tuttavia, è d’uopo puntualizzare che la raccomandazione non è uno strumento giuridicamente vincolante e che, di conseguenza, le autorità degli Stati membri rimangono comunque sempre responsabili relativamente all’attuazione del contenuto della raccomandazione.

VIAGGI IN UE: QUALI DISPOSIZIONI PER I GUARITI E I MINORI?

In base al contenuto della raccomandazione, gli Stati membri dovrebbero quindi revocare la restrizione temporanea dei viaggi non essenziali verso l’UE per le persone vaccinate con un vaccino approvato dall’Ue o dall’Oms, a condizione che abbiano ricevuto l’ultima dose del ciclo di vaccinazione primario almeno 14 giorni e non più di 270 giorni prima dell’arrivo o abbiano ricevuto una dose di richiamo. Lo riporta “La Repubblica”, che aggiunge che “gli Stati membri dovrebbero inoltre revocare la restrizione temporanea dei viaggi non essenziali per le persone che sono guarite dalla Covid-19 nei 180 giorni precedenti il viaggio verso l’Unione europea”.

E, ancora: “Per le persone vaccinate con un vaccino approvato dall’Oms, potrebbe essere richiesto un test molecolare (Pcr) negativo effettuato non più di 72 ore prima della partenza e potrebbero applicare misure supplementari come la quarantena o l’isolamento. Un test Pcr negativo prima della partenza potrebbe essere richiesto anche per le persone guarite dal Covid, nonché per le persone che sono state vaccinate con un vaccino approvato dall’Ue, ma che non sono in possesso di un Green Pass europeo o di un certificato equivalente. Infine, i minori tra 6 e 18 anni che soddisfano i requisiti stabiliti per gli adulti (vaccinazione o guarigione) dovrebbero essere autorizzati a viaggiare”.