Il Regno Unito sarebbe pronto a rinegoziare alcune parti dell’accordo con l’Unione Europea riguardante la Brexit, l’uscita appunto dall’Ue da parte della stessa Gran Bretagna. Dopo anni di colloqui era stata raggiunta la quadra con Bruxelles, ma Londra starebbe pensando di modificare unilateralmente l’accordo, inasprendo ulteriormente le relazioni già tese fra le due parti. Le modifiche proposte dal premier britannico Boris Johnson, come riferisce la Bbc, riguarderebbero in particolare la questione Irlanda del Nord, da sempre al centro del dibattito Brexit, e che ha permesso allo stesso stato di rimanere nel mercato unico dell’Ue, pur facendo parte del Regno Unito.
Un accordo che è stato concepito per mantenere le disposizioni dell’accordo del Venerdì Santo, garantendo quindi una frontiera doganale in Irlanda, ma l’Ue vorrebbe negoziare delle condizioni migliori dopo aver concesso una serie di deroghe per consentire un commercio più fluido: peccato però che Londra abbia risposto picche, e l’Unione abbia fatto sapere che il ministro degli esteri britannico, Liz Truss, si sarebbe rifiutato di sedersi ad un tavolo.
UE VS UK PER LA BREXIT: NEL MIRINO LA MINISTRA TUSS
Alla luce di quanto accaduto, la Commissione europea valuterà ora “la possibilità di continuare la procedura d’infrazione avviata contro il governo del Regno Unito nel marzo 2021, poi” sospesa nel settembre 2021 con “spirito di cooperazione costruttiva”, così come spiegato dal vice presidente della Commissione europea, Maros Sefcovic. Parlando con Euronews, una fonte della Commissione ha aggiunto che la mossa del Regno Unito è “oltraggiosa” e “piuttosto grave»,” e una “chiara violazione del diritto internazionale”.
Secondo una teoria circolante fra i diplomatici dell’Ue, come spiega sempre Euronews, alla base di tale rifiuto vi sarebbe la volontà della stessa Truss di ambire al posto di primo ministro, dopo la crisi di Boris Johnson dell’ultimo anno dovuta in particolare alle feste tenute a Downing Street durante il periodo di lockdown per covid. Simon Coveney, ministro degli esteri irlandesi, ha commentato: “un punto particolarmente basso nell’approccio del Regno Unito alla Brexit, soprattutto perché Truss non si è impegnata nei negoziati con l’Ue in modo significativo da febbraio”. In ogni caso, il primo ministro Boris Johnson ha spiegato: “Modificare unilateralmente gli accordi presi con l’Unione Europea non è un grosso problema”, ma l’Ue sembrerebbe pensarla in maniera diversa.