L’inventore di ChatGPT teme un “eccesso di regolamentazione” dell’intelligenza artificiale da parte dell’Unione Europea. Poco tempo fa, però, è stato lui stesso a implorare una stretta sullo sviluppo di questa tecnologia. Sam Altman fino a poco tempo fa è stato tra gli sviluppatori che ha lanciato l’allarme sul potenziale distruttivo dei sistemi di autoapprendimento alla base dell’intelligenza artificiale.



OpenAI è la società di Altman ed è alla base del celebre ChatGPT. In un’audizione al Congresso statunitense all’inizio di maggio, Altman ha implorato i membri di imporre una regolamentazione più rigida sul suo settore. Tuttavia, mercoledì scorso a Londra ha dichiarato che “l’attuale bozza di legge sull’intelligenza artificiale dell’Unione Europea sarebbe un eccesso di regolamentazione”, come riporta il Die Presse. Un parere che, coma ha dichiarato lo stesso sviluppatore, lo ha portato a valutare il ritiro di ChatGPT dall’Europa. Il quotidiano tedesco ipotizza che dietro l’implorazione di Altman al Congresso ci fosse in realtà la volontà di ricevere una licenza per la propria società OpenAI, il cui operato è concretamente minacciato da altri fornitori open-source e dalla concorrenza di altri giganti quali Google e Bing.



Intelligenza artificiale, la regolamentazione europea che spaventa OpenAi e ChatGPT

La Commissione europea per gli Affari Interni si sta attivando per regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale e di software come ChatGPT. In particolare l’Unione Europea intende domandare alle aziende sviluppatrici di divulgare che il materiale da loro utilizzato è protetto da copyright. Il Parlamento europeo intende poi affrontare nel dettaglio alcuni aspetti, lavorando con Google e altre aziende su un accordo quadro per convincere chi sviluppa IA a sottoscrivere un impegno volontario e arrivare a uno standard di riferimento per la gestione dell’intelligenza artificiale, che dovrebbe essere adottato definitivamente prima delle elezioni europee nella primavera del 2024.



Una determinazione che, come analizza il Die Presse, rende nervoso Sam Altman e il suo ChatGPT. Portandolo a minacciare di ritirare dall’Europa il software sviluppato dalla sua società. “La reazione di Open AI dimostra che siamo sulla strada giusta” ha invece affermato il Segretario di Stato per la Digitalizzazione Florian Tursky, come riferisce il quotidiano tedesco. Tra i punti che dovranno essere chiariti, per esempio, c’è la metodologia di implementazione dei dati.