L’Unione Europea sta vietando molti prodotti contenenti microplastiche, con nuove norme che progressivamente si stanno abbattendo sul mercato eliminando molti prodotti. Lo scorso 13 ottobre è stato il turno dei microcomponenti inseriti all’interno di cosmetici e make-up. Quindi questo significa uno stop alla produzione, almeno fino a quando non si troverà una soluzione alternativa e sostenibile, di: glitter, brillantini e paillettes. Non solo quelle inserite nei trucchi e creme per il viso e per il corpo ma anche quelli usati ad esempio per i bigliettini di auguri e decorazioni di oggetti.



La decisione ha scatenato una reazione da parte di molti consumatori, in Germania ad esempio si è verificata una vera e propria corsa all’acquisto nei negozi, con l’intento di fare scorta quanto più possibile prima del ritiro dal mercato. Il quotidiano Süddeutsche Zeitung, ha pubblicato un articolo in merito, con molte note di critica in merito alla decisione Ue, sostenendo che, se da una parte è corretto mettere al bando prodotti che sono fortemente inquinanti soprattutto per l’ambiente marino, dall’altra però il mondo ha ancora bisogno di brillare e questa legge non può rappresentare l’addio definitivo alla brillantezza e alla spensieratezza che questo rappresenta.



Ue vieta microplastiche in cosmetici e prodotti decorativi, addio al glitter, Süddeutsche Zeitung: “È la fine di un’epoca”

In Europa molti si sono mostrati contrariati in merito alla scelta green della Commissione di vietare l’utilizzo di microplastiche nei cosmetici e prodotti decorativi e quindi porre uno stop alla produzione di tutto ciò che brilla. Non solo il make up che ha caratterizzato il look di molte star internazionali, ma anche componenti su vestiti e accessori come le paillettes, brillantini su oggetti decorativi.

Il giornale tedesco Süddeutsche Zeitung sottolinea come questo addio simbolicamente significhi la fine di un’epoca affermando anche che, specialmente in un periodo come questo, le persone hanno bisogno di brillare e di vedere un mondo più scintillante. Ad esempio, evidenziando come cambierà completamente il modo di interpretare la moda e non ci saranno più glitter sulle passerelle nelle sfilate internazionali, e come bisognerà dire addio agli storici festeggiamenti in ambito sportivo con i coriandoli sfavillanti che cadono dal cielo.