Il Pentagono ha annunciato in via ufficiale, tramite il proprio portale, la creazione di nuova divisione per studiare i fenomeni “paranormali” e gli Ufo, precisamente la AOIMSG, acronimo di Airborne Object Identification and Management Synchronization Group. Obiettivo, come fanno sapere dalla Difesa USA, indagare al meglio gli oggetti volanti non identificati, intercettati in aree sensibili del Paese.



Del resto nel corso degli ultimi anni sono stati diversi gli avvistamenti e le testimonianze, anche da parte delle forze armate a stelle e strisce, e di conseguenza proprio il Pentagono negli scorsi mesi (a giugno) aveva pubblicato un rapporto molto lungo e dettagliato in cui ammetteva l’esistenza di un “qualcosa” non meglio specificato nei nostri cieli, oggetti sconosciuti e non appartenenti al nostro mondo. Oggetti che “sembrano mostrare delle caratteristiche di volo inusuali” che non possono essere spiegate senza “delle scoperte scientifiche che permettano di comprenderle meglio”.



UFO, IL PENTAGONO ANNUNCIA L’AOIMSG: “SINCRONIZZERA’ TUTTI GLI SFORZI”

L’AOIMSG sarà una sorta di grande agenzia che riunirà sotto un unico tetto tutti i gruppi di lavoro che studiano questi fenomeni, di modo da massimizzare gli sforzi, e l’obiettivo sarà in particolare quello di indagare le aree appartenenti a dipartimenti militari e governativi. “L’AOIMSG – fa sapere il comunicato stampa ufficiale – sincronizzerà gli sforzi del Dipartimento e del più largo governo americano per rilevare, identificare e attribuire gli oggetti di interesse nello Spazio Aereo Americano. E riconoscere e mitigare ogni possibile minaccia per la sicurezza del volo e quella nazionale”.



Non è la prima volta, a dire il vero, che il governo degli Stati Uniti si interessa concretamente a questo tipo di fenomeni che oggi vengono chiamati UAP Unidentified Aerial Phenomenon, ma che per tutti restano gli Ufo. Già negli anni ’50 e ’60, nel pieno della Guerra Fredda contro l’Unione Sovietica, questi fenomeni venivano studiati dal Project Blue Book dell’Aviazione, senza troppa fortuna.