Quando si parla di ufo, di alieni e di extratterrestri, scappa sempre il sorrisino, l’ironia e la battuta, eppure nel mondo sono svariate le persone che hanno ammesso di aver avvistato forme di vita diverse nel corso della loro esistenza. In un certo qual modo, come ricorda anche il tabloid inglese Guardian, è stato anche il Pentagono a confermare che “qualcosa di inspiegabile c’è”, nel suo famoso rapporto pubblicato lo scorso mese di giugno. L’entusiasmo per gli oggetti non identificati è scoppiato nel lontano 1947, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, oltre oceano.



Iniziò tutto dal famoso schianto di Roswell, meta ancora oggi di pellegrinaggio per gli amanti della cospirazione, passando poi dai rapimenti di Barney e Betty Hill del 1961 e arrivando fino ai giorni nostri. Fra coloro che hanno incontrato gli alieni anche Terry Lovelace, rapito dagli alieni nel 1977, e che decise di tenere nascosto per se l’accaduto per almeno 40 anni, prima di raccontare il tutto nel suo libro Incident at Devil’s Den, Lovelace, che oggi ha 67 anni, si trovava presso il parcheggio nel parco statale di Devil’s Den, nell’Arkansas, quando venne rapito da un extraterrestre. In quel caso gli alieni si presentarono come una specie di bambini, in piedi in un prato. «Cosa ci fanno questi ragazzi qui nel bel mezzo della notte?».



UFO, AVVISTAMENTI E POSIZIONI AUTOREVOLI, OBAMA: “NON SAPPIAMO COSA SIANO…”

Altro avvistamento fu quelli di Alan Godfrey, oggi 73enne, a novembre del 1980: mentre era alle calcagna di una mandria di mucche fuggite nel Todmoren in Gran Bretagna, si imbattè in una sorta di diamante fluttuante, un vis-a-vis che gli cambiò di fatto la vita. Per anni non è stato preso sul serio, ma viste le ultime testimonianze di pregio, come quella di Christopher Mellon, ex segretario alla difesa degli Stati Uniti nell’intelligence, e Luis Elizondo, ex direttore dell’AATIP, la sua posizione è notevolmente cambiata negli ultimi tempi.



“Ci sono filmati e registrazioni di oggetti nei cieli – ha detto l’ex presidente Barack Obama durante una famosa intervista alla CBS – che non sappiamo esattamente cosa siano, non possiamo spiegare come si sono mossi, la loro traiettoria. Non avevano uno schema facilmente spiegabile. E quindi, sai, penso che le persone prendano ancora sul serio il tentativo di indagare e capire di cosa si tratta. Ma non ho niente da riferirvi oggi”. Anche se per Godfrey le recenti “ammissioni”, sono giunte comunque con 40 anni di ritardo. «Ne ho avuti di tutti i tipi: sei caduto in una sorta di trance mentre guidavi – tutta quella me*da. No, era reale. L’Ufo ha lasciato detriti sulla strada: i miei fari si riflettevano su di loro, così come le luci blu. Questo è stato un vero incidente. Non avevo bisogno che il Pentagono mi dicesse che ci sono cose là fuori. So che quello che ho visto quella notte era reale, dadi e bulloni. Se fossi sceso e ci avessi tirato un mattone, avrebbe fatto ‘Clang!’ Non cambia quello che mi è successo e come sono stata trattata allora».