Nelle scorse ore il Pentagono, l’edificio dove ha sede il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, ha dato il via libera alla diffusione di un filmato riguardante un Ufo, acronimo di Unidentified flying objects, o, oggetti volanti non identificati. Nel dettaglio, come ricorda Fanpage, sono stati resi pubblici tre filmati in precedenza secretati, risalenti al novembre del 2004 (uno), e al gennaio di cinque anni fa (gli altri due). La decisione di rendere pubblici i tre video è giunta dopo che il Pentagono ha appurato che i tre filmati non avrebbero “rivelato nulla circa capacità o sistemi”, e nel contempo, non avrebbero intaccato le indagini in corso sugli Ufo. Inoltre, il Dipartimento della Difesa ha voluto diffondere le immagini per fugare ogni dubbio circa la veridicità dei filmati in circolazione riguardanti “fenomeni aerei che restano caratterizzati come non identificati”. Nel video, che trovate postato qui sotto, si vedono degli oggetti di forma oblunga che si spostano nel cielo in maniera veloce.



UFO PENTAGONO: LA POLEMICA DEL 2017 DI LUIZ ELIZONDO

Tre anni fa, riguardo ai filmati in questione, il pilota della marina Usa in pensione, David Fravor, aveva raccontato: “Era un oggetto bianco, oblungo, rivolto verso nord, che si muoveva in modo irregolare. Mentre mi avvicinavo… ha accelerato rapidamente ed è scomparso in meno di due secondi”. Secondo il militare, si trattava di qualcosa mai visto prima e di non identificabile: “Conosco bene la differenza tra un elicottero e quello che ho visto. Il tipo di movimento era completamente diverso. Quello che avevo davanti si spostava in modo estremamente brusco, come una pallina da ping pong che rimbalzava contro un muro”. Un oggetto che aveva “la capacità di librarsi sull’acqua e quindi iniziare una salita verticale, da praticamente zero fino a circa 12 mila piedi, per poi accelerare in meno di due secondi, e scomparire”. Nel 2017 il funzionario del Pentagono Luiz Elizondo aveva deciso di dimettersi dal Dipartimento della Difesa come protesta per l’eccessiva segretezza dello stesso, e di conseguenza i filmati resi pubblici in queste ore rappresentano un grosso passo avanti.



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