Ugo Pagliai, marito di Paola Gassman, rappresenta assieme alla consorte (questa sera ospite de “Le Ragazze”, il programma condotto da Gloria Guida e che, a partire dalle 21.30 su Rai 3, ripercorre la vita e la carriera di donne celebri) non solo una delle coppie più longeve e affiatate dal punto di vista sentimentale del mondo dello spettacolo nostrano, ma pure un sodalizio professionale che ha più di 50 anni (e dura sulle scene ancora oggi), nato peraltro dopo che la figlia di Vittorio Gassman pose fine alla sua precedente unione con un altro attore, Luciano Virgilio, per legarsi al quasi 82enne attore originario di Pistoia che conobbe frequentando l’ambiente dell’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” a Roma. Un amore nato a detta di Pagliai quando la futura consorte frequentava nella Capitale il teatrino di Via Vittoria e con il diretto interessato che ha più volte ammesso di essersi subito invaghito di quell’attrice che ancora non conosceva: pare invece che la Gassman abbia notato Pagliai solo in seguito e grazie anche all’incontro favorito dal loro lavoro. E pare che quel legame sia stato capace di resistere decenni anche se a detta della compagna di Ugo non esisterebbero formule magiche o segreti validi per tutti ma semplicemente “un grande amore e il coraggio di saper affrontare assieme la quotidianità”.



UGO PAGLIAI, MARITO DI PAOLA GASSMAN, ASSIEME DA 50 ANNI

In occasione di una recente intervista a Ugo Pagliai e alla sua Paola Gassman è emerso infatti come quella che è una delle coppie storiche del teatro italiano e che ha attraversato mezzo secolo sulle scene oggi veda il loro mondo inevitabilmente cambiato, dato che a loro dire i giovani colleghi adesso hanno molta più rilassatezza e presunzione nell’affrontare questo mestiere, puntando molto e forse troppo sull’immagine. Nella chiacchierata che i due attori hanno concesso alla rivista online Recensito durante uno dei loro tour un passaggio molto curioso è quello in cui parlano della possibilità di… andare in pensione, cosa che tuttavia sembrerebbero non contemplare. “Sicuramente gli attori possono andare in pensione, ma ci sono altri, quelli veri, che invece proprio in tarda età entrano nella fase della maturità professionale” hanno spiegato indicando come probabilmente le rughe e la barba bianca indichino anche come sia arrivato il momento in cui è possibile dare il meglio di sé. “Io vorrei tanto andare in pensione, ma purtroppo l’attore è sempre inquieto e quindi è meglio continuare a lavorare” ha chiosato ironicamente Pagliai per entrambi e svelando come lui e la consorte abbiano ancora tanti progetti per il futuro, pur avendo alle spalle una carriera lunghissima. Se la Gassman ha spiegato che il loro lavoro “non ha mai fine”, includendo anche la volontà di re-interpretare opere vecchie, il compagno ha aggiunto che ci sono tanti personaggi che vorrebbe ancora impersonare, senza dimenticare nel repertorio di Shakespeare un Re Lear o il Mercante di Venezia.



“PER ANNI NON ABBIAMO RECITATO INSIEME, POI…”

Ad ogni modo Ugo Pagliai e la sua Paola Gassman hanno avuto di recente occasione per tornare agli albori di quel legame sentimentale nato oltre 50 anni fa e che poi è stato anche all’origine del loro sodalizio sul palcoscenico e che anche negli ultimi tempi li ha visti andare assieme in scena e lavorare agli stessi progetti. A detta della figlia di Vittorio Gassman, galeotta fu la sua prima scrittura teatrale dopo aver frequentato l’Accademia: “Lo spettacolo al Teatro Stabile dell’Aquila era ‘Un debito pagato’ e vedeva tra i protagonisti proprio Ugo e Mariangela Melato: era il 1968 e da quel momento è nato il nostro sodalizio anche se per diversi anni non abbiamo voluto recitare assieme” ha precisato la Gassman dal momento che la compagnia teatrale messa in piedi da loro due è nata solo nel 1980. E dopo tanti anni la coppia non ha nemmeno rammarichi, sia per il poco tempo dedicato alla famiglia (cosa che non ha impedito di diventare nonni grazie ai loro due figli) e sia per il dover essere sempre in giro: “Vivere sempre in albergo non è uno stress… Poi quelli di oggi sono tutti moderni e in periferia” ha scherzato Pagliai ammettendo comunque che la vita dell’uomo di teatro a volte può diventare però molto difficile, aggiungendo che se lui è stato spesso più egoista, sua moglie non si è dedicata solo allo spettacolo facendo anche da madre, amante e sorella. “Lei è sempre stata più generosa” ha poi concluso Pagliai, a cui ha fatto eco la Gassmnan, ricordando che in casa Ugo fa il cuoco e lei la sguattera e che se sono riusciti a restare insieme mezzo secolo è per via del grande rispetto che hanno reciprocamente e… “anche per un po’ di fortuna o il caso”.

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