Il 27 ottobre ci sarà l’anniversario della morte di Ugo Tognazzi, morto già 30 anni fa. A ricordarlo ci ha pensato il figlio Ricky in una lunga intervista rilasciata al Corriere.it in cui etichetta l’amato madre come un amante delle donne e del cinema. Erano queste le sue grandi passioni e lo ha dimostrato sempre in vita anche al cospetto dei suoi figli ed è per questo che lui lo ricorda come un matriarca, un uomo che ha messo l’amore per le donne e la recitazione sempre al primo posto, anche a discapito di altro. Nella lunga intervista spiega: “Io direi una matriarca. Ci allattava, ci cucinava e cibava delle sue esperienze, del suo umorismo, dei suoi insegnamenti ma senza mai salire in cattedra. Era impossibile non ascoltarlo”. Il suo argomento preferito era di sicuro il cinema ma parlava spesso anche delle sue ‘disavventure con le donne’.
UGO TOGNAZZI MORIVA 30 ANNI FA, IL RICORDO DEL FIGLIO RICKY
Il suo ricordo poi va oltre pensando alla sua bravura nonostante i suoi studi fossero stati altri (aveva il diploma da ragioniere), Ugo Tognazzi era molto amato anche dai critici e da Pierpaolo Pasolini che parlo di lui come di “una persona sensibile e intelligente”. Ma poi Ricky Tognazzi ha raccontato anche qualche aneddoto svelando che nonna Alba avrebbe voluto che il figlio diventasse prete ma le cose andarono diversamente, per fortuna del cinema italiano e di tutti gli spettatori che lo hanno amato. Infine, non si poteva non alzare il velo sui suoi ultimi anni di vita, un po’ complicati e difficili in cui la depressione ha preso il sopravvento e in cui era convinto di aver sbagliato tutto e poi Ricky Tognazzi punta il dito contro il nostro Paese: “Pensò che il cinema gli avesse voltato le spalle. Ma era fisiologico, dai ’60 ai ’90 c’erano solo lui, Mastroianni, Gassman, Manfredi, Sordi… questo è un paese senza memoria. Chi ricorda un gigante come Volonté, Elio Petri, lo stesso Mastroianni?”.