Ugo Tognazzi rappresenta un punto fermo ed un pezzo intramontabile della storia del cinema italiano. Con le sue interpretazioni ha segnato un tempo, valorizzando personaggi eterni. Parliamo d’altra parte di un attore importante, capace di sorprendere con le sue doti teatrali e artistiche, un talento comico e al tempo stesso drammatico. D’altronde il mitico Conte Mascetti, uno dei suoi personaggi più celebri, in Amici Miei di Monicelli e Nanni Loy, era la più alta espressione di quella comicità drammatica.
Con le sue ‘supercazzole’ ha regalato perle davvero uniche, consacrandosi come simbolo indiscusso della commedia all’italiana. Una delle scene più belle resta quella che coinvolge l’esuberante Conte e lo strozzino al Mercato delle Pulci. Per estinguere uno dei suoi tanti debiti, Mascetti aveva inventato uno scherzo davvero stupefacente.
L’intramontabile Ugo Tognazzi, la morte per depressione e i “ritratti” realizzati dai figli
Per quanto riguarda la vita privata, intrecciata alla carriera lavorativa, sappiamo che Ugo Tognazzi era molto amico di Vittorio Gassman, Paolo Villaggio, Marco Ferreri, Luciano Salce e Mario Monicelli. Gli ultimi anni della sua vita, scherzo del destino, li ha trascorsi alle prese con la depressione. Morì nel sonno a 68 anni in seguito ad un’emorragia cerebrale: era il 27 ottobre 1990, attualmente è sepolto nel cimitero di Velletri. Nel corso della sua vita ha avuto quattro figli: Gianmarco, Maria Sole, Ricky e Thomas. Nel 2010, la figlia Maria Sole ha realizzato un documentario a lui dedicato. Lo stesso ha fatto Ricky con La voglia matta di vivere, un ritratto vivo e appassionato del papà.