Un’intervista passata del tutto decontestualizzata per diffondere una bufala contro i vaccini anti Covid. Potremmo definire così il caso che vede negli ultimi guorni suo malgrado coinvolto Ugur Sahin, amministratore delegato di BioNTech. Sta circolando un video relativo ad una intervista del co-fondatore della società biotecnologica in cui sostiene di non essersi vaccinati contro il Covid, neppure col vaccino che ha studiato insieme a Pfizer. Dunque, per i no vax questa è la prova che non si fida del prodotto a cui lui stesso ha lavorato. Le cose però non stanno affatto così. Nel filmato il giornalista chiede a Ugur Sahin se si sia vaccinato e si sente chiaramente la risposta: «Certo che no, non ci è permesso vaccinarci nella compagnia. Nessuno è vaccinato nell’azienda. Legalmente non ci è permesso partecipare alla sperimentazione».
A rilanciare il video anche Maurizio Blondet, che ci ha messo il suo per diffondere ulteriormente la bufala. Andiamo con ordine: in primis si tratta di una intervista che il dirigente ha rilasciato a DW News il 22 dicembre 2020 e che si trova anche nel canale YouTube ufficiale del media tedesco.
BUFALA SU SAHIN (BIONTECH): COS’È SUCCESSO
Lo stesso media tedesco, resosi conto di essere stato tirato in ballo in questa bufala, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post e video di smentita contro la strumentalizzazione dei no vax riguardo l’intervista a Ugur Sahin. «No vax sostengono che il CEO di BioNTech Ugur Sahin abbia rifiutato di vaccinarsi contro il Covid che ha co-inventato. Ma non è vero». Dai no vax è stato omesso, infatti, un particolare, lo stesso omesso nel caso di Albert Bourla, CEO di Pfizer coinvolto in una simile fake news. Ebbene, Ugur Sahin spiegava che nessuno della compagnia poteva partecipare al trial clinico per legge e che la categoria di cui lui fa parte non era tra quelle prioritarie in quel momento per la prima dose.
In un’intervista resa al Times il 14 settembre 2021 Ugur Sahin ha dichiarato di essersi vaccinato al Covid di quest’anno, quindi un mese dopo quell’intervista. Peraltro, annunciò anche che tutti gli impiegati sarebbero stati immunizzati. Non trascurabile neppure il particolare del logo HATS presente in alto a destra del video che sta circolando: si tratta di un canale Telegram dove si trovano altri filmati decontestualizzati e tagliati ad hoc. In conclusione, Ugur Sahin, proprio come Albert Bourla, si è vaccinato e lo ha fatto rispettando le priorità dettate dal suo governo durante la campagna vaccinale.