Sono 244 le persone morte nel Regno Unito dopo la vaccinazione con i due farmaci usati nel paese contro il Covid. I due vaccini attualmente in uso nel Regno Unito sono quello Pfizer-BioNTech e quello dell’Università di Oxford con AstraZeneca, approvati ufficialmente dal Servizio sanitario inglese. I dati sono emersi da un approfondito rapporto reso noto dal governo in merito alle reazioni avverse causate dai vaccini tra l’inizio di dicembre 2020 e il 31 gennaio 2021. Nel rapporto sono indicati anche otto aborti avvenuti dopo la vaccinazione della madre. Nel dettaglio, i morti per somministrazione del vaccino Pfizer sarebbero 143, quelli per l’AstraZeneca 90.  Poi 5 aborti sono stati segnalati dopo l’uso del vaccino Pfizer e 3 dopo quello di Oxford. Ci sono invece tre morti per i quali però non si conosce l’azienda fornitrice del vaccino.



La maggior parte di queste segnalazioni riguarda persone anziane o con malattie di base. Inoltre, la revisione delle segnalazioni individuali e dei modelli di segnalazione non suggerisce che il vaccino abbia avuto un ruolo nella morte, precisa il governo. Il Servizio sanitario britannico monitora l’uso della vaccinazione con una sorta di cartellino giallo, come quello che si usa nel partire di calcio, ogni qual volta si noti che qualcosa non funziona bene: 20.319 segnalazioni di cartellino giallo, incluso un totale di 59.614 sospette reazioni avverse, sono state effettuate riguardo al vaccino Pfizer. 11.748 sono stati effettuati riguardo al vaccino AstraZeneca, che è stato lanciato solo il 4 gennaio 2021.



PFIZER E ASTRAZENECA, REAZIONI AVVERSE IN UK

Ci sono 72 segnalazioni di Yellow Card per il quale non è stato specificato quale vaccino è stato utilizzato. Entro il 31 gennaio sono state vaccinate 6,6 milioni di persone, secondo le autorità sanitarie i casi di morti o altre problematiche sono quelle usuali con qualunque tipo di nuovo vaccino. L’introduzione nel Regno Unito ha finora interessato principalmente gli anziani sopra i 75 anni, professionisti medici e personale sanitario in genere. Il rapporto del cartellino giallo afferma che la “stragrande maggioranza” degli effetti collaterali si verifica subito dopo la vaccinazione e non porta a complicazioni: “Per entrambi i vaccini, la stragrande maggioranza delle segnalazioni si riferisce a reazioni al sito di iniezione (dolore al braccio per esempio) e sintomi generalizzati come malattia ‘simil-influenzale’, mal di testa, brividi, affaticamento (stanchezza), nausea (sensazione di malessere), febbre, vertigini, debolezza, dolori muscolari e battito cardiaco accelerato. Generalmente questi avvengono subito dopo la vaccinazione e non sono associati a malattie più gravi o durature”.



Sono però sono stati segnalati danni più gravi associati al vaccino, in particolare anafilassi e paralisi di Bell. La paralisi di Bell, che comporta la paralisi facciale o l’indebolimento dei muscoli facciali, è stata segnalata 99 volte per il vaccino Pfizer e 15 volte per il vaccino di Oxford.