Dibattito accesissimo in Gran Bretagna, dove le agenzie di spionaggio vogliono allentare le leggi sull’utilizzo dei dati di AI. GCHQ, MI6 e MI5 propongono un indebolimento delle salvaguardie che limitano l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale con set di dati personali in blocco.
Le agenzie di intelligence britanniche stanno esercitando pressioni sul governo per indebolire le leggi sulla sorveglianza che, secondo loro, pongono un limite “pesante” alla loro capacità di addestrare modelli di intelligenza artificiale con grandi quantità di dati personali. Le proposte renderebbero più facile per GCHQ, MI6 e MI5 l’utilizzo di determinati tipi di dati, allentando le garanzie progettate per proteggere la privacy delle persone e prevenire l’uso improprio di informazioni sensibili.
UK, agenzie di spionaggio vogliono allentare leggi sulla sorveglianza
Esperti di privacy e gruppi per le libertà civili hanno espresso allarme per la mossa, che annullerebbe parte della protezione legale introdotta nel 2016 dopo le rivelazioni di Edward Snowden sulla sorveglianza statale intrusiva. Le agenzie di spionaggio del Regno Unito utilizzano sempre più sistemi basati sull’intelligenza artificiale per analizzare le vaste e crescenti quantità di dati in loro possesso, ricorda il Guardian. Gli attivisti per la privacy sostengono che le capacità di intelligenza artificiale in rapido progresso richiedono una regolamentazione più forte piuttosto che più debole. Le modifiche proposte sono state presentate a David Anderson, un avvocato senior e membro della Camera dei Lord, che il Ministero degli Interni ha incaricato all’inizio di quest’anno di esaminare in modo indipendente le modifiche all’Investigatory Powers Act. Nelle sue conclusioni, Lord Anderson ha affermato che le proposte delle agenzie sostituiranno le salvaguardie esistenti, che includono l’obbligo per un giudice di approvare l’esame e la conservazione dei BPD, con un processo più rapido di auto-autorizzazione. Anderson ha affermato che le agenzie hanno utilizzato l’AI per molti anni e stavano già addestrando modelli di apprendimento automatico con BPD. Ha affermato che aumenti significativi nel tipo e nel volume dei set di dati significano che gli strumenti di apprendimento automatico “si stanno rivelando utili” per l’intelligence britannica.