Uk, il nuovo ministro delle finanze del governo Starmer, Rachel Reeves ha denunciato un buco da 26 miliardi di euro, pari a circa 22 miliardi di sterline, lasciato dal vecchio governo nei conti pubblici. La verifica sullo stato finanziario del debito, fatta in tempi record, ha rilevato anche numerose falle nel sistema utilizzato per l’analisi del budget dall’ufficio competente l’Office for Budget Responsibility, che avrebbe “truccato” i conti mostrando una copertura di finanziamento per vari servizi pubblici che di fatto era inesistente. L’accusa è anche per l’ex premier Rishi Sunak, per aver nascosto gli scostamenti di bilancio attraverso un organismo di sorveglianza indipendente, quindi tenendo i dati fuori dalle pubbliche consultazioni.
Con l’annuncio del “buco finanziario” quindi, i nuovi ministri hanno anche anticipato quali saranno le misure da adottare. Una serie di tagli di spesa necessari, che interverranno soprattutto nei settori della sanità pubblica e l’aumento della pressione fiscale. Molto probabilmente verrà anche abbandonato il progetto del tunnel stradale sotto al sito di Stonehenge, che invece era stato autorizzato dal precedente esecutivo.
Uk, nuovo governo denuncia buco nei conti pubblici, Ministro Finanze Reeves: “Imporrà decisioni difficili”
Uk, il precedente governo guidato da Sunak avrebbe lasciato un buco nei conti pubblici da 26 miliardi, dopo la denuncia fatta dall’attuale ministro delle finanze Rachel Reeves che ha dichiarato: “Siamo al verde”, arrivano anche le critiche da parte dell’opposizione e soprattutto dai politici esponenti del Partito Conservatore. In particolare da Jeremy Hunt, che ha guidato il Ministero dell’Economia fino alle ultime elezioni. Le accuse di Hunt, rivolte ai Labouristi si sono concentrate sul fatto che tutto questo annuncio fatto in toni scandalistici sulla mancata copertura nel bilancio sarebbe esclusivamente una scusa per aumentare le tasse.
Come ha dichiarato l’ex funzionario al quotidiano Sunday Times: “Si tratta di un tentativo senza vergogna di preparare il terreno per il prossimo aumento delle imposte“. Il governo ha anticipato che non intende ritoccare le aliquote applicate a pensionati e lavoratori, tuttavia, come sottolineato da Reeves, entro il 30 ottobre ci sarà la revisione del bilancio e questo imporrà alcune “Decisioni difficili“.